Politica Agricola Comune – PAC, semplificazioni per il greening
In vigore le nuove regole che semplificano l'accesso alla quota greening dei pagamenti PAC da parte delle imprese agricole.
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Buone notizie per gli agricoltori europei: con l'entrata in vigore delle nuove regole UE per le aziende agricole sarà più semplice rispettare gli obblighi cui è subordinato l'accesso alla quota greening dei pagamenti diretti della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020.
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Per poter accedere alla componente 'greening' (inverdimento) che integra il pagamento di base, gli agricoltori devono osservare una delle pratiche benefiche per il clima e l’ambiente individuate a livello UE: diversificazione delle colture, mantenimento di pascoli e prati permanenti, presenza di un’area di interesse ecologico pari almeno al 5% della superficie coltivabile (terreni lasciati a riposo, terrazze, fasce tampone, superfici oggetto di imboschimento e agroforestali). In alternativa sono ammesse pratiche agro-climatico-ambientali considerate equivalenti, cioé che producono benefici pari o superiori alle tre pratiche agricole sopraelencate.
La componente greening dei pagamenti diretti è finanziata in tutti gli Stati membri con il 30% del massimale nazionale per i pagamenti diretti. Nel caso dell'Italia:
- per il 2015, a fronte di un massimale nazionale per i pagamenti diretti pari a 3 miliardi e 902.039.000 euro, la quota greening è pari a un miliardo e 170.611.700 euro;
- per il 2016, a fronte di un massimale nazionale per i pagamenti diretti pari a 3 miliardi e 850.805.000 euro, la quota greening è pari a un miliardo e 155.241.500 euro;
- per il 2017, a fronte di un massimale nazionale per i pagamenti diretti pari a 3 miliardi e 799.540.000 euro, la quota greening è pari a un miliardo e 139.862.000 euro;
- per il 2018, a fronte di un massimale nazionale per i pagamenti diretti pari a 3 miliardi e 751.937.000 euro, la quota greening è pari a un miliardo e 125.581.100 euro;
- per il 2019 e per il 2020, a fronte di un massimale nazionale per i pagamenti diretti pari a 3 miliardi e 704.337.000 euro, la quota greening è pari a un miliardo e 111.301.100 euro.
Le nuove regole rispondono all'esigenza di semplificare il rispetto degli obblighi greening da parte degli agricoltori senza rinunciare agli obiettivi di protezione delle risorse naturali e della biodiversità.
Tra le novità del nuovo regolamento rientrano quindi:
- definizioni e condizioni semplificate per le aree di interesse ecologico,
- maggiore flessibilità nell'individuazione di cosa costituisce un'area di interesse ecologico, con particolare attenzione agli elementi del paesaggio,
- più ampi margini di azione per gli Stati membri relativamente alla definizione dei periodi per la diversificazione delle colture, sulla base delle rispettive condizioni climatiche;
- divieto di utilizzare pesticidi nelle aree di interesse econologico produttive o potenzialmente produttive.
Le nuove regole dovrebbero essere applicate a partire dai pagamenti diretti del 2018, ma gli Stati membri sono liberi di avviarne subito l'implementazione se lo ritengono opportuno.
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