Finanza sostenibile: più trasparenza su gas e nucleare
Via libera di Bruxelles alle nuove norme per la comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità degli investimenti da parte degli attori del mondo della finanza, in linea con il Regolamento SFDR.
Cos’e’ la tassonomia UE per la finanza sostenibile e a cosa serve?
Il 31 ottobre la Commissione europea ha infatti aggiornato le norme tecniche che i partecipanti ai mercati finanziari devono utilizzare per comunicare le informazioni sulla sostenibilità.
Tali modifiche - a norma del regolamento relativo all’informativa sulla finanza sostenibile (SFDR) - garantiranno la piena trasparenza in merito agli investimenti nei settori e sottosettori dell’economia contemplati dalla tassonomia dell’UE e ad essa conformi, consentendo agli investitori di prendere decisioni di investimento informate in linea con le proprie preferenze di sostenibilità.
Come ha spiegato Mairead McGuinness, commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, “con le norme odierne, il settore finanziario sarà tenuto a garantire la piena trasparenza per quanto riguarda il grado di sostenibilità dei prodotti finanziari, con una maggiore trasparenza per gli investimenti che includono il gas e il nucleare”.
Gas e nucleare: ok alla tassonomia
“Dall'inizio di quest’anno - ha quindi aggiunto McGuinness - abbiamo incluso il gas e il nucleare tra le attività di transizione nella tassonomia della finanza sostenibile, in un numero limitato di circostanze e a condizioni rigorose. Le energie rinnovabili sono una priorità assoluta della tassonomia dell’UE, soprattutto nell’attuale contesto geopolitico, ma il gas e il nucleare contribuiscono al nostro percorso verso l’azzeramento delle emissioni nette nella transizione energetica”.
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La modifica al Regolamento UE
In tale contesto, quindi, il regolamento delegato modificato il 31 ottobre 2022 imporrà ai partecipanti ai mercati finanziari di indicare, anche mediante un semplice grafico, in che misura i portafogli sono esposti alle attività relative al gas e al nucleare conformi alla tassonomia, come stabilito nell’atto delegato complementare sul clima (CDA).
Una novità, in linea con gli sforzi della Commissione, volti a garantire coerenza e uniformità in tutto il quadro dell’UE in materia di finanza sostenibile.
I requisiti odierni del regolamento delegato saranno adesso trasmessi formalmente al Parlamento europeo e al Consiglio, che disporranno di tre mesi per esaminare l’atto.
Foto di Engin Akyurt