MISE – rinnovato il bando per artigianato digitale e manifattura sostenibile
Novità sui contributi alle aggregazioni di imprese che investono in artigianato digitale e manifattura sostenibile
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Con il decreto del 17 febbraio 2015 il MISE aveva disciplinato la concessione delle agevolazioni per le attività innovative nell'ambito dell'artigianato digitale e della manifattura sostenibile, a valere sul Fondo da 15 milioni di euro per il biennio 2014-2015 istituito dalla legge di stabilità 2014.
Sulla base di quella disciplina era stato emanato un primo bando, da oltre 9 milioni di euro, che si è chiuso il 15 ottobre 2015.
Con il decreto del 21 giugno 2016 appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, il MISE aggiorna la normativa per la concessione degli incentivi e apre la strada al finanziamento di nuovi programmi di investimento.
Il nuovo bando per artigianato digitale e manifattura sostenibile
Le agevolazioni sono destinate ad aggregazioni di almeno cinque imprese, che comprendano imprese artigiane o microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti.
Sono ammessi ai contributi i programmi finalizzati alla creazione di:
- a) centri per l'artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto, in grado di concorrere allo sviluppo delle tecnologie di fabbricazione digitale e di modalità commerciali non convenzionali, nonché alla diffusione delle conoscenze acquisite alle scuole, alla cittadinanza, alle imprese artigiane e alle microimprese;
- b) incubatori in grado di facilitare, attraverso la messa a disposizione di spazi fisici, di dotazioni infrastrutturali e di specifiche competenze, lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell'ambito dell'artigianato digitale;
- c) centri finalizzati all'erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.
Le spese ammissibili sono comprese tra un minimo di 100mila e un massimo di 800mila euro, mentre le agevolazioni sono concesse in forma di sovvenzione parzialmente rimborsabile a copertura del 70% dei costi.
La sovvenzione parzialmente rimborsabile è restituita dal beneficiario in misura pari al 50% delle spese ammissibili, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti. La parte della sovvenzione non rimborsabile, che è pari al 20 percento delle spese ammissibili, è invece concessa a titolo di contributo in conto impianti e/o conto gestione.
I termini e le modalità per la presentazione delle domande sarannno definiti con successivo decreto direttoriale.
Photo credit: Robert Scoble