Legge Cinema - contributi per potenziamento sale cinematografiche
Via al Piano da 120 milioni di euro per il potenziamento dei cinema e delle sale polifunzionali previsto dalla legge 220 del 2016.
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In Gazzetta ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2017 con le disposizioni applicative del Piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali, in attuazione della legge Cinema e audiovisivo.
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Cosa finanzia il Piano
Le risorse del Fondo per il cinema e l'audiovisivo istituito dalla legge n. 220 del 2016 destinate al Piano ammontano a 120 milioni di euro, di cui 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, a 20 milioni di euro per il 2020 e a 10 milioni di euro per il 2021.
Si tratta di fondi destinati alla concessione di contributi a fondo perduto, in particolare:
- per il 50 per cento dell'ammontare complessivo annuo per la riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse;
- in misura pari al 25 per cento dell'ammontare complessivo annuo per la realizzazione di nuove sale, anche mediante acquisto di locali per l'esercizio cinematografico e per i servizi connessi;
- per il 15 per cento dell'ammontare complessivo annuo per la trasformazione delle sale o multisala esistenti in ambito cittadino finalizzata all'aumento del numero degli schermi;
- per il restante 10 per cento dell'ammontare complessivo annuo per la ristrutturazione e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche, l'installazione o il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale.
Gli investimenti ammessi ai finanziamenti
I contributi sono assegnati sulla base degli investimenti e dei costi massimi ammissibili indicati nella tabella allegata al decreto, cioè:
- Acquisto dei locali;
- Lavori edili strettamente funzionali alla realizzazione di nuove sale, al ripristino di sale inattive, alla ristrutturazione e all'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche;
- Impianti di proiezione digitale e relativi accessori;
- Impianti audio;
- Impianti di climatizzazione;
- Impianti e attrezzature di biglietteria automatica;
- Impianti di produzione di energia elettrica funzionali al funzionamento e alla sicurezza delle sale;
- Impianti di innovazione digitale;
- Arredi e poltrone;
- Lavori e impiantistica strettamente connessi a facilitare l'accesso e la fruizione in sala da parte delle persone diversamente abili, ivi inclusi la dotazione per la fruizione di audioguide e sottotitoli;
- Lavori e impianti imposti da leggi dello Stato, dalle Regioni e degli Enti locali strettamente connessi alla fruizione cinematografica.
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I beneficiari dei contributi
I contributi sono destinati alle imprese di esercizio cinematografico italiane, che abbiano sede legale nello Spazio economico europeo e che siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, inclusi gli enti non commerciali in relazione all'attività commerciale esercitata.
Il contributo spetta a condizione che ciascuna sala cinematografica o spazio polivalente:
- a) rispetti i requisiti di accessibilità dei soggetti portatori di handicap motorio,
- b) consenta la fruizione cinematografica da parte delle persone con disabilità, anche mediante utilizzo di sottotitoli e strumenti di audio-descrizione,
- c) svolga l'attività di proiezione cinematografica per i successivi cinque anni,
- d) programmi per almeno tre anni dalla data di concessione del beneficio una percentuale minima di film di nazionalità italiana o di altro Paese dell'Unione europea pari al 35 per cento del numero complessivo di proiezioni effettuate nella struttura per la quale viene richiesto il contributo (25 per cento per le sale aventi non più di due schermi cinematografici).
Come presentare le domande di aiuto
Il beneficiario deve comunicare alla DG Cinema del Ministero dei Beni e delle attività culturali, in modalità telematica, i dati e le informazioni in suo possesso, ai fini della valutazione dell'impatto economico, industriale e occupazionale degli schemi di aiuto disciplinati dal decreto.
Le richieste di contributo sono presentate nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile di ciascun anno, utilizzando la modulistica predisposta dalla DG Cinema.
Il contributo è erogato per il 30 per cento del suo ammontare all'atto di assegnazione, mentre il saldo viene concesso entro 90 giorni dal termine dei lavori.
Criteri di priorità
Il contributo è assegnato con priorità a:
- a) sale cinematografiche ubicate in comuni colpiti da eventi sismici in cui sia vigente o sia stato deliberato nei dieci anni antecedenti lo stato d'emergenza;
- b) sale cinematografiche storiche, ovunque ubicate;
- c) sale cinematografiche ubicate in comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti sprovvisti di sale cinematografiche attive;
- d) sale cinematografiche ubicate in comuni sotto i 15.000 abitanti in cui vi siano sale cinematografiche attive o in comuni al di sopra dei 15.000 abitanti, con precedenza alle sale ubicate nelle periferie urbane.
Per tutte le tipologie i contributi sono assegnati con priorità alle sale che prevedano, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali, un'offerta di eventi culturali, creativi, multimediali e formativi in grado di contribuire alla sostenibilità economica della struttura e alla valenza sociale e culturale dell'area di insediamento.
Con riferimento alle sale di cui alla lettera d), i contributi sono assegnati con priorità alle sale ubicate in comuni in cui sia minore il rapporto fra numero di schermi cinematografici attivi e popolazione residente.
Intensità del contributo
Il contributo assegnato è pari al:
- 60 per cento degli investimenti realizzati dalle sale di cui alle lettere a), b) e c);
- 50 per cento degli investimenti realizzati dalle sale di cui alla lettera d).
Tali aliquote sono incrementate di 20 punti percentuali nel caso di investimenti realizzati da micro imprese e di 10 punti percentuali se realizzati da piccole imprese.
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