Rientro cervelli – al via il bando Montalcini 2017
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il bando 2017 del Programma Rita Levi Montalcini per il reclutamento di ricercatori nelle università italiane.
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Attrarre nelle università italiane giovani studiosi ed esperti italiani e stranieri impegnati stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica. E' questo l'obiettivo del Programma Rita Levi Montalcini, rinnovato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con uno stanziamento di 5 milioni di euro a valere sul Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) 2017.
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Chi può candidarsi al bando
Il bando, approvato con decreto del 20 dicembre 2017 e appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, finanzia il reclutamento di 24 ricercatori di ogni nazionalità in possesso del titolo di dottore di ricerca, o titolo equivalente, conseguito successivamente al 31 ottobre 2011 ed entro il 31 ottobre 2014.
Al momento della presentazione della domanda i ricercatori devono risultare stabilmente impegnati all’estero da almeno un triennio in attività didattica o di ricerca presso qualificate istituzioni universitarie o di ricerca.
Inoltre, nel corso del triennio precedente alla presentazione della domanda, gli studiosi non devono aver ricoperto alcuna posizione (ricercatori a tempo determinato, assegnisti, contrattisti, dottorandi anche iscritti a corsi di dottorato in co-tutela con università e centri di ricerca stranieri, titolari di borse di studio) presso enti/ istituzioni universitarie e non, nel territorio dello Stato italiano.
24 posti da ricercatore a tempo determinato
L'avviso bandisce 24 posti da ricercatore a tempo determinato e il MIUR ha già chiesto agli atenei la disponibilità ad accogliere i vincitori del Programma Montalcini.
Per incoraggiare gli studiosi a scegliere l'Italia, il Ministero trasferirà alle università un trattamento economico determinato in misura pari al 120 per cento del trattamento iniziale normalmente spettante al ricercatore e un finanziamento per l’esecuzione del programma di ricerca concordato.
Inoltre, nel caso in cui dovessero ottenere l'abilitazione scientifica e la valutazione positiva dell’ateneo nel terzo anno del contratto, le università potrebbero inquadrare i ricercatori nel ruolo di professori associati.
Come partecipare al bando
Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposito sito web MIUR-CINECA entro il 28 marzo 2018.
Nella domanda i ricercatori possono indicare fino a cinque atenei statali, compresi gli istituti ad ordinamento speciale, tra quelli che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare al bando, in ordine di preferenza.
La selezione è affidata a un Comitato composto dal Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e da quattro studiosi di alta qualificazione scientifica in ambito internazionale, nominati dal ministro dell'Istruzione, con il compito di esprimere motivati pareri sulla qualificazione scientifica dei candidati e sulla valenza scientifica dei progetti di ricerca.
Al termine della fase di valutazione il Comitato ordina, secondo liste di priorità, una per macro-area, tutte le domande valutate positivamente e propone quelle da finanziare al Ministero, che pubblica l'elenco risultante sul sito MIUR.
I vincitori devono prendere servizio presso l’ateneo entro gli otto mesi successivi alla delibera con cui il Consiglio di Amministrazione dell'università assume l'impegno a stipulare il contratto di assunzione con il ricercatore selezionato.
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