Agricoltura: UE, sostegno a imprese colpite da siccita' e settore avicolo
La Commissione UE ha presentato formalmente le nuove misure nell'ambito dei fondi della PAC per sostenere gli agricoltori europei che stanno affrontando le difficoltà connesse a situazioni di estrema siccità. Aiuti anche ai settori delle uova e delle carni di pollame in Italia.
> Siccita' – aumento anticipi PAC per imprese agricole in difficolta'
Gli agricoltori europei potranno ricevere in anticipo fino al 70% dei pagamenti diretti della Politica Agricola Comune (PAC) e all'85% dei contributi dei bandi PSR e potranno contare su una maggiore flessibilità rispetto ai vincoli del greening per assicure la disponibilità di mangimi per gli animali. Le proposte, già annunciate dalla Commissione europea a inizio agosto, sono state presentate formalmente giovedì agli Stati membri, che dovrebbero adottarle entro la fine del mese di settembre.
Nella giornata di ieri il Comitato di gestione della Commissione europea ha approvato anche misure eccezionali a sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia, colpiti nel 2016 dall'influenza aviaria.
Sostegno PAC agli agricoltori danneggiati dalla siccità
Le norme sugli aiuti di Stato in agricoltura prevedono già contributi alle imprese colpite calamità naturali - fino all'80% dei danni causati dalla siccità, che sale al 90% in zone sottoposte a vincoli naturali – anche senza obbligo di notifica alla Commissione, purchè entro l'importo di 15mila euro per agricoltore su un periodo di tre anni.
Anche i Programmi di sviluppo rurale possono intervenire in queste situazioni e gli Stati sono autorizzati a modificare i propri PSR, ad esempio per fornire agli agricoltori un sostegno fino al 100% dei costi per il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da catastrofi naturali o per contribuire finanziariamente ai fondi comuni di investimento per pagare le compensazioni alle imprese colpite dalle calamità.
In aggiunta al sostegno già previsto dalla legislazione sulla PAC, giovedì la Commissione UE ha sottoposto agli Stati membri ulteriori misure a favore degli agricoltori.
La prima – annunciata a inizio agosto e ora presentata formalmente - consiste nell'aumento degli importi dei pagamenti anticipati, per cui gli agricoltori saranno in grado di ricevere fino al 70% del loro pagamento diretto e fino all'85% dei contributi nell'ambito dei bandi PSR già a metà ottobre 2018, invece di aspettare fino a dicembre, così da migliorare la loro situazione di cassa.
La seconda riguarda una serie di deroghe alle regole sul greening per aiutare gli agricoltori a garantire la fornitura di mangime sufficiente ai loro animali.
Le misure si applicheranno retroattivamente e la Commissione rimarrà in contatto con tutti gli Stati membri per ricevere informazioni aggiornate entro il 31 agosto sull'impatto della siccità e valutare eventuali nuovi interventi.
Fondi europei per il settore avicolo in Italia
Via libera anche a un intervento eccezionale della Commissione europea a favore dei produttori di uova e carni di pollame italiani che nel 2016 sono stati colpiti dall'influenza aviaria.
Bruxelles mette a disposizione 11,1 milioni di euro, cui si aggiungeranno ulteriori 11,1 milioni a carico del bilancio nazionale per sostenere le aziende che hanno subito danni indiretti dovuti a provvedimenti sanitari di restrizione alle movimentazioni degli animali e delle merci, fino alla data del 28 settembre 2017.
Gli indennizzi variano a seconda dei casi, per le perdite di produzione del pollame e dei riproduttori, per il prolungamento del periodo di allevamento e per l'eliminazione degli animali.
"Con questo provvedimento, le aziende agricole coinvolte otterranno un congruo risarcimento per le perdite subite”, ha commentato il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio, assicurando che il negoziato con la Commissione prosegueirà per ottenere un ulteriore sostegno anche per il periodo successivo al 28 settembre 2017.