Aiuti di Stato - Bruxelles aumenta massimale de minimis agricolo
La Commissione europea ha aggiornato le norme sugli aiuti di Stato con riferimento al de minimis agricolo. Il sostegno nazionale agli agricoltori potrà arrivare fino a 25mila euro senza necessità del via libera preventivo di Bruxelles.
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Il massimale del sostegno nazionale agli agricoltori sarà aumentato notevolmente, consentendo maggiore flessibilità ed efficienza nella concessione degli aiuti al settore, in particolare nei periodi di crisi e nelle situazioni in cui è necessaria una risposta rapida da parte delle autorità pubbliche. E' quanto stabilito dalla Commissione europea con la revisione delle norme in materia di aiuti di Stato per l'agricoltura, il cosiddetto de minimis agricolo.
La decisione, che arriva a seguito di una consultazione pubblica condotta dalla Commissione tra marzo e aprile del 2018, permetterà agli Stati membri dell'UE di aumentare il sostegno agli agricoltori senza passare per l'approvazione preventiva di Bruxelles, così da rendere più tempestivi gli interventi e ridurre, al contempo, gli oneri amministrativi a carico delle autorità nazionali.
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Nello specifico, il massimale dell'aiuto che può essere erogato a un'azienda nell'arco di un triennio sarà innalzato da 15mila a 20mila euro. Al fine di evitare eventuali distorsioni della concorrenza, ciascuno Stato membro disporrà di un massimale che non potrà essere superato, fissato all'1,25% della produzione agricola annua del paese nell'arco di un triennio, con un incremento del 25% rispetto all'1% previsto dalle norme in vigore.
Se la spesa di uno Stato membro non supera il 50% del totale della dotazione nazionale destinata agli aiuti in un particolare settore agricolo, diventerà possibile aumentare ulteriormente gli aiuti de minimis fino a 25mila euro per azienda agricola e il massimale nazionale potrà salire fino all'1,5% della produzione annua, con un aumento del 66% del massimale per agricoltore e del 50% del massimale nazionale.
Per gli Stati membri che optano per il massimale più elevato, le nuove norme prevedono l'obbligo di creare registri centrali a livello nazionale che consentiranno di tenere traccia degli aiuti concessi al fine di semplificare e di migliorare l'erogazione e il monitoraggio degli aiuti de minimis. Diversi Stati membri dispongono già di tali registri e potranno quindi applicare immediatamente i massimali più elevati.
"La proposta della Commissione relativa ai nuovi aiuti di Stato per il settore agricolo tiene conto dell'importanza di questa forma di sostegno nei periodi di crisi", ha spiegato il commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan. "Grazie all'aumento del massimale degli aiuti agli agricoltori, le autorità nazionali godranno di maggiore flessibilità e saranno in grado di reagire con più rapidità ed efficacia per sostenere gli agricoltori vulnerabili. In alcuni casi l'importo degli aiuti di Stato che possono essere concessi ai singoli agricoltori sarà aumentato del 66 %. Le nuove norme si affiancheranno alle norme solitamente seguite per gli aiuti di Stato notificati, che gli Stati membri possono continuare ad applicare", ha concluso.
L'aumento dei massimali entrerà in vigore il 14 marzo 2019 e potrà essere applicato retroattivamente agli aiuti che soddisfano tutte le condizioni.
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