Pacchetto famiglia: i chiarimenti INPS sul congedo di paternita' 2021
Ampliamento del congedo obbligatorio e proroga del congedo facoltativo per chi diventa padre nel 2021. Ecco i chiarimenti dell'INPS sulla misura e come presentare domanda.
Legge di Bilancio: sale a 10 giorni il congedo di paternità 2021
I lavoratori dipendenti che diventano papà nel corso del 2021 hanno diritto a 10 giorni di astensione obbligatoria dal lavoro da fruire, anche in via non continuativa, entro i cinque mesi di vita o dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore, per adozioni e affidamenti nazionali o internazionali. A questi si aggiunge un giorno di congedo facoltativo da fruire in alternativa alla madre. Alla luce delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2021, non solo si ha diritto a tre giorni in più di congedo obbligatorio in caso di nascite, adozioni e affidamenti nazionali o internazionali, ma viene anche previsto e ampliato il congedo per i padri anche nel caso di morte perinatale del figlio.
Con la circolare n. 42 dell'11 marzo 2021, l'INPS interviene riguardo le disposizioni relative al congedo di paternità obbligatorio e facoltativo spettante ai neo-papà, dando istruzioni su come fare domanda.
Congedo di paternità 2021: come presentare domanda
Congedo papà obbligatorio
L'ultima legge di Bilancio è intervenuta ancora una volta sul comma 354 dell’articolo 1 della legge n. 232-2016, confermando la misura anche per il 2021 e ampliando da 7 a 10 giorni il congedo parentale obbligatorio destinato ai padri.
In linea generale, la circolare n. 42 dell’11 marzo 2021 conferma le indicazioni fornite dall'INPS in precedenza (in particolare con la circolare n. 40 del 2013). Restano valide le stesse regole per presentare domanda:
- devono presentare richiesta all’INPS solo i papà che ricevono l’indennità direttamente dall’Istituto, tre le strade per procedere: online attraverso il servizio dedicato; tramite il contact center al numero 803 156 da rete fissa oppure 06 164 164 da rete mobile; presso gli enti di patronato e intermediari dell’Istituto.
- in caso di anticipo da parte del datore di lavoro, è necessario soltanto inviare una comunicazione scritta al datore di lavoro per la fruizione del congedo. Il dipendente deve inviare almeno 15 giorni prima le date in cui ha intenzione di beneficiare del congedo parentale. Se richiesto in concomitanza dell’evento nascita, il preavviso si calcola sulla data presunta del parto.
In questa ultima ipotesi, è poi il datore di lavoro che comunica all’INPS le giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens. Per il settore agricolo, le giornate vanno inserite nel modello DMAG.
Congedo paternità facoltativo
Anche per l'anno in corso il papà può astenersi un giorno in più dal lavoro, in sostituzione della madre lavoratrice, ma i giorni fruiti dal padre anticipano, quindi, il termine finale del congedo di maternità della madre.
I genitori, se entrambi lavoratori dipendenti, possono anche fruire insieme dei giorni di congedo. Vale in ogni caso il termine di 5 mesi dall’evento - nascita, adozione, affidamento o morte perinatale - da rispettare per poterne beneficiare.
Congedo in caso di morte perinatale
Oltre ad estendere la durata del congedo parentale obbligatorio riconosciuto ai neo-papà, la legge di Bilancio ha allargato la possibilità di astenersi dal lavoro anche in caso di morte perinatale del figlio.
Sempre la la circolare n. 42 dell’11 marzo 2021 chiarisce i casi in cui si può comunque fare domanda per il congedo parentale:
- figlio nato morto dal primo giorno della 28° settimana di gestazione;
- decesso del figlio nei dieci giorni di vita dello stesso (compreso il giorno della nascita). Dalla tutela restano esclusi i padri i cui figli (nati, adottati o affidati) siano deceduti successivamente al decimo giorno di vita.
La scadenza per la fruizione è fissata sempre entro i 5 mesi dall'evento.
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