Manovra 2020: i chiarimenti INPS sull'APE sociale 2020
Rinviato il termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell'APE sociale al 31 dicembre 2020. Ecco i chiarimenti dell'INPS sulla misura, i requisiti necessari e come presentare domanda.
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Con la circolare n. 35 del 12 marzo 2020, l'Istituto interviene riguardo le disposizioni relative all'APE sociale, misura prevista dalla Manovra 2020 insieme a provvedimenti come Quota 100, dando istruzioni sull'estenzione del periodo sperimentale.
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Proroga APE sociale
L'APE Sociale è un’indennità-ponte a carico dello Stato erogata dall’INPS che mira ad agevolare la transizione verso il pensionamento di soggetti che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero, con almeno 63 anni di età e 30 anni di contributi.
Si ricorda, inoltre, che i requisiti valgono anche per lavoratori 63enni con invalidità civile fino al 74,2%, mentre per coloro che sono stati impegnati in attività gravose serviranno 36 anni di contributi.
Superati i tre anni previsti dalla sperimentazione, l'Ape sociale è stata prorogata quest'anno, assieme alla misura Opzione donna presente nella Legge di Bilancio 2020, e dovrebbe consentire un uscita più leggera dal mercato del lavoro a circa 15mila soggetti in condizioni di difficoltà occupazionale o con gravi carichi familiari.
Budget di spesa per la misura
Come per gli anni passati anche nel 2020 la dotazione complessiva è fissa e, dunque, le domande verranno accolte fino a esaurimento delle risorse. In legge di Bilancio, per dare continuità alla misura, l'autorizzazione di spesa viene incrementata di 108 milioni di euro per l'anno 2020, 218,7 milioni di euro per il 2021, 184,6 milioni di euro per il 2022, 124,4 milioni di euro per il 2023, 57,1 milioni di euro per il 2024 e 2,2 milioni di euro per il 2025.
In caso di eccesso di domande, sarà necessario seguire l'ordine cronologico di presentazione. Bisogna tenere conto che attualmente sono in istruttoria ancora 6.832 domande e che la nuova circolare conferma la possibilità di presentare domanda non solo a chi matura quest'anno i requisiti ma anche a chi li ha raggiunti negli anni passati.
Come e quando presentare domanda
I modelli di domanda che gli utenti dovranno utilizzare, rispettivamente, per la verifica delle condizioni e per l’accesso al beneficio sono quelli già in uso nel 2019, reperibili sul sito dell'INPS, nella sezione relativa ai servizi on-line.
La circolare dello scorso 12 marzo spiega che l'INPS risponderà in tre finestre alle domande per l'APE sociale presentate in quest'ultimo anno di proroga:
- il 30 giugno, per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo;
- il 15 ottobre per quelle presentate entro il 15 luglio;
- il 31 dicembre, per le domande presentate oltre il 15 luglio ma entro il 30 novembre.
In presenza di tutti i requisiti, il beneficiario riceverà un assegno, che avrà decorrenza dal mese successivo alla domanda. Indipendentemente dalla maturazione dei requisiti e delle condizioni richieste, le nuove decorrenze degli assegni APE sociale non potranno essere comunque anteriori al 1° febbraio 2020.