Parlamento UE: agenda lavori sessione 30 marzo - 5 aprile 2020
Le misure europee per combattere il coronavirus e la situazione dei rifugiati in Grecia sono al centro dei lavori del Parlamento europeo. Lavori necessariamente ridotti e svolti, laddove possibile, via streaming.
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Nel tentativo di ridurre la diffusione del virus COVID-19, il Parlamento europeo sta riducendo la necessità di incontri fisici nelle sue sedi, senza compromettere il suo ruolo di controllo democratico né la sua capacità di approvare le misure legislative necessarie per combattere il virus e sostenere i cittadini, i consumatori, le imprese e servizi di emergenza.
La distanza sociale richiesta di 1,5 metri sarà sempre rispettata nei locali del PE. Qualsiasi attività parlamentare sarà trasmessa in streaming web e potrà essere seguita dai media senza richiedere la loro presenza fisica nei locali del Parlamento. Gli eurodeputati, i commissari e i rappresentanti del Consiglio potranno partecipare a distanza.
Conferenza dei presidenti
Giovedì, il presidente del Parlamento europeo Sassoli e i leader dei gruppi politici discuteranno delle attività del Parlamento per i prossimi giorni, compresi i fascicoli legislativi e di bilancio collegati alla risposta dell'UE alla pandemia.
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Risposta dell'UE all'epidemia di COVID-19
La commissione per il Mercato interno discuterà giovedì, con il commissario UE Thierry Breton, le misure europee per affrontare la pandemia e le forma di collaborazione tra gli Stati membri.
Al centro, ci saranno in particolare le misure volte a garantire corsie preferenziali per i beni essenziali, per far sì che le forniture mediche e il cibo raggiungano coloro che ne hanno maggiormente bisogno, nonché l'acquisto congiunto di forniture mediche.
Situazione dei rifugiati in Grecia
Sempre giovedì gli eurodeputati della commissione per le Libertà civili valuteranno la situazione alle frontiere esterne greche con il ministro greco per le migrazioni e l'asilo Notis Mitarachi e il ministro per la protezione dei cittadini Michalis Chrisochoidis, sottosegretario di Stato croato per gli affari europei e internazionali Terezija Gras, il commissari UE per la promozione europea stile di vita Margaritis Schinas, e per gli Affari interni Ylva Johansson, nonché rappresentanti di Frontex e dell'Agenzia per i diritti fondamentali.