Parlamento UE: coronavirus, plenaria straordinaria il 16 e 17 aprile
Per consentire al Parlamento europeo di proseguire i lavori sulle misure speciali per combattere la pandemia da Covid-19, il 16 e 17 aprile si terrà una sessione plenaria straordinaria a Bruxelles.
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All'ordine del giorno:
- un dibattito con il Consiglio e la Commissione UE;
- una votazione su una risoluzione relativa a un'azione coordinata dell'Europa per combattere la diffusione del coronavirus e le sue conseguenze in ambito sociale ed economico.
Insieme a questi obiettivi, il Parlamento europeo è pronto a votare qualsiasi proposta legislativa o di bilancio preparata in tempo dalla Commissione europea per affrontare l'emergenza attuale.
Calendario PE: le nuove priorità
La Conferenza dei Presidenti, tenutasi da remoto giovedì 9 aprile, ha aggiornato il calendario delle attività del PE per introdurre date aggiuntive dedicate alle riunioni a distanza delle commissioni parlamentari e dei gruppi politici.
Inoltre, i leader dei gruppi politici, nella stessa occasione, hanno espresso preoccupazione per le misure di emergenza recentemente adottate in Ungheria. Infatti, la maggioranza dei gruppi ha chiesto al Presidente Sassoli di trasmettere le proprie riserve in una lettera alla Commissione, in cui si chiede di valutare la situazione e di considerare l'attivazione della procedura di cui all'articolo 7 del Trattato sull'Unione europea (TUE), per garantire che i valori fondamentali europei non siano a rischio.
Sistema di voto a distanza e misure sanitarie
Le attuali misure sanitarie precauzionali adottate dal Parlamento europeo per contenere la diffusione del Covid-19 non incidono sui lavori relativi alle priorità legislative. Le attività di base sono ridotte ma mantenute, per non perdere la continuità delle funzioni legislative, di bilancio e di controllo dell'istituzione.
Infine, il Parlamento ha accettato di introdurre un sistema alternativo di voto a distanza. Sulla base di ragioni di salute pubblica, esso consentirà lo svolgimento delle votazioni, con determinate salvaguardie a garanzia del fatto che i voti dei deputati siano individuali, personali e liberi.