Sisma, ordinanza 108-2020: come presentare la domanda di contributo per danni lievi
Il Commissario al sisma ha pubblicato una guida per presentare le domande di riparazione dei danni lievi, che vanno inviate entro il 30 novembre. Si tratta delle novità introdotte dall’ordinanza 108-2020 che ha stabilito anche le nuove tariffe professionali per la ricostruzione privata.
> Recovery fund: allo studio misure per il sisma
Dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza 108-2020, lo scorso 11 ottobre, la struttura del Commissario straordinario pubblica un'utile guida che semplifica la vita di chi vuole accedere al contributo per la ricostruzione dei danni lievi causati dal sisma.
Come aveva illustrato infatti il Commissario Giovanni Legnini subito dopo il via libera all’ordinanza 108-2020, le disposizioni introdotte per agevolare la presentazione delle domande di contributo per gli interventi di immediata riparazione, unite al nuovo accordo con i professionisti della ricostruzione e alla nuova procedura semplificata di recupero e rapido esame delle vecchie domande giacenti da tempo "rispondono all’esigenza di accelerare la presentazione dei progetti, velocizzarne l’esame e per tale via far finalmente partire la ricostruzione del Centro Italia".
"Sarà inoltre molto più agevole - aveva spiegato sempre il Commissario - evitare gli accolli di spesa a carico dei cittadini mediante l’utilizzo del super sismabonus. Le nuove tariffe - concludeva Legnini - erano attese da tempo dai professionisti, e ora ci sono tutte le condizioni perché i tecnici accelerino la presentazione dei progetti e si aprano i cantieri. Ulteriori ritardi, data anche la forte semplificazione delle procedure, sarebbero davvero incomprensibili”.
> Ricostruzione sisma: troppi ritardi, ma si punta a 5.000 cantieri in primavera
Guida alla domanda semplificata di contributo per i danni lievi
In vista della scadenza del 30 novembre 2020, la guida sulle domande per i danni lievi arriva in aiuto di chi vuole usufruire dei contributi previsti dallo stato per sostenere la ricostruzione delle aree terremotate.
L’ordinanza 108-2020 ha infatti introdotto una procedura semplificata per accedere a questo tipo di contributi e che va presentata tramite il sistema MUDE.
Per poter accedere all'aiuto, nella domanda vanno caricati:
- I dati identificativi catastali e ubicazione dell’immobile oggetto dell'intervento (sezione A)
- L’anagrafica del soggetto richiedente il contributo e del professionista incaricato del coordinamento e della progettazione architettonica (sezione B)
- Il quadro economico (C - costo convenzionale dell’intervento da indicare nelle strutture + €1 importo spese tecniche del progettista)
- Tutti i dati inerenti alla completa definizione dell'immobile e dei soggetti aventi diritto al contributo proprietari o usufruttuari ecc. (sezione D)
- Il titolo di legittimazione alla presentazione della domanda di contributo (sezione E)
Pertanto la domanda - che va presentata per il tramite dei professionisti - oltre agli estremi identificativi dei proprietari e delle unità immobiliari, dovrà contenere anche la scheda di valutazione del danno e il progetto architettonico descrittivo dell’intervento.
Entro il termine del 31 gennaio 2020 il professionista dovrà integrare e completare la domanda con tutta la documentazione richiesta, pena l’improcedibilità e la decadenza dal contributo.
Le nuove tariffe dei professionisti
L’Ordinanza stabilisce anche che i compensi professionali nella ricostruzione privata siano determinati in base all’articolo 57 del decreto Agosto, che fa riferimento alle tabelle dell’equo compenso definite dal Ministero della Giustizia, scontate del 30%.
Le nuove tariffe sono mediamente più vantaggiose per i professionisti, soprattutto sui lavori di importo più piccolo, e si applicano a tutti i progetti presentati a partire dal 15 agosto 2020.
L’equo compenso potrà essere applicato, senza accollo per i committenti, anche alle vecchie domande di contributo che aderiscono entro il 14 novembre 2020 al regime semplificato introdotto dall’Ordinanza 100-2020.
> Ordinanza 100-2020 e nuova modulistica MUDE
Super sismabonus per la spesa eccedente
Infine, l’ordinanza n. 108-2020 stabilisce la possibilità di utilizzare il super sismabonus previsto dall’articolo 119 comma 4 del decreto Rilancio, al posto del vecchio sismabonus, per le spese di riparazione o ricostruzione che eccedono il contributo concesso dallo Stato.
In questo modo gli eventuali accolli a carico dei committenti potranno essere coperti dalla detrazione fiscale del 110%.
> Sisma: superbonus, sismabonus e ecobonus mai cosi’ convenienti grazie al dl Agosto