Buoni lavoro presso le tabaccherie: al via la sperimentazione in sei regioni

Tabaccheria - Foto di LucarelliInizierà a metà aprile la sperimentazione che in sei regioni renderà possibile la vendita e il cambio presso le tabaccherie dei buoni lavoro per le prestazioni di lavoro occasionale, finora reperibili mediante le procedure cartacea e telematica gestite dall’INPS. L'iniziativa nasce dalla convenzione siglata fra INPS e Federazione Italiana Tabaccai il 26 marzo 2010 ed è resa possibile dall'operatore finanziario Banca Itb, partner dei rivenditori di generi di monopolio.

Il sistema dei buoni lavoro mira a limitare il ricorso al lavoro nero per prestazioni appunto occasionali, consentendo al datore di lavoro di regolarizzare il rapporto con il lavoratore senza dover stipulare alcun tipo di contratto, e a garantire al lavoratore la copertura previdenziale presso l'Inps e quella assicurativa presso l'Inail.

I voucher sono infatti utilizzati per il pagamento di presentazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio e comprendono, oltre alla retribuzione, la contribuzione in favore della gestione separata dell'INPS, quella in favore dell'INAIL per l'assicurazione anti-infortuni, e un compenso per la gestione del servizio all'INPS che eroga i buoni in cartaceo presso le proprie sedi e in modalità telematica.

La riscossione dei buoni cartacei da parte dei lavoratori invece può avvenire presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale.

Il valore nominale dei voucher è pari a 10 euro, con un corrispettivo netto in favore del prestatore d'opera pari a 7,50 euro, mentre nel caso del buono multiplo da 50 euro, equivalente a cinque buoni non separabili, il valore netto è pari a 37,50 euro.

In linea generale gli ambiti lavorativi in cui è ammesso il ricorso ai voucher sono:

  • imprese del settore agricolo; 
  • imprese familiari;
  • settore domestico;
  • lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti;
  • manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà;
  • consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica;
  • insegnamento privato e supplementare;
  • attività di lavoro svolte nei maneggi e scuderie.

Il sistema è applicabile in qualsiasi settore produttivo, ad eccezione degli enti locali, per i giovani studenti fino a 25 anni di età, per i pensionati e dal 2010 in via sperimentale per i lavoratori a tempo parziale, purché il committente della prestazione occasionale non sia il datore di lavoro, e per i percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito.

Con la convenzione INPS - FIT in sei regioni, Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia, i buoni potranno essere venduti e incassati nelle tabaccherie.

Normativa

Legge n. 191 del 23 dicembre 2009

Legge n. 133 del 6 agosto 2008

Legge n. 30 del 14 febbraio 2003 (Legge Biagi)

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