Esaurite in tre ore le risorse del First Playable Fund per lo sviluppo di videogiochi
Lo sportello del Fondo per l’intrattenimento digitale, aperto il 30 giugno, è rimasto aperto per poco più di tre ore prima di esaurire i 4 milioni di euro stanziati a favore delle imprese che investono nella realizzazione di videogame.
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Il Fondo per l’intrattenimento digitale, denominato First Playable Fund, è stato istituito con il dl Rilancio per sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale.
First Playable Fund: cosa finanzia e a chi si rivolge
Il Fondo per l'intrattenimento digitale finanzia lo sviluppo delle fasi di concezione e pre-produzione del videogioco, insieme alla realizzazione di un prototipo destinato alla distribuzione commerciale.
Possono accedere al Fondo le imprese che:
- svolgono, in via prevalente, l'attività economica di 'Edizione di software' o 'Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse';
- hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
- sono soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia, cui sia riconducibile il prototipo del videogioco;
- hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10mila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitali, sia nel caso di imprese individuali di produzione che di imprese costituite sotto forma di società di persone;
- sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
- garantiscono, nel caso in cui si operi anche in settori diversi o si esercitino anche altre attività escluse dal campo di applicazione del regolamento de minimis, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le predette attività esercitate nei settori esclusi non beneficiano di aiuti concessi a norma del regolamento de minimis.
Per essere ammissibili i progetti devono prevedere una spesa complessiva non inferiore a 20mila euro, essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione, essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto, pari al 50% delle spese e dei costi ammissibili.
Boom di domande e possibile riapertura del Fondo
Dopo poco più di tre ore dall'apertura del First Playable Fund, avvenuta il 30 giugno 2021 alle ore 12, il MISE ha decretato la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande a seguito dell'esaurimento delle risorse disponibili.
Tuttavia Invitalia suggerisce di monitorare i siti istituzionali nel caso in cui vengano disposti rifinanziamenti e riaperture dello sportello.