I chiarimenti del Fisco sul bonus ristrutturazioni
Tra le agevolazioni fiscali più note per rifare casa c’è sicuramente il bonus ristrutturazioni, che copre il 50% delle spese sostenute per i lavori. Per aiutare i cittadini a beneficiare dell’agevolazione, l’Agenzia delle Entrate pubblica chiarimenti e circolari che rappresentano un’utile bussola per evitare di incappare in errori e perdere il bonus.
Tutti i bonus per ristrutturare casa nel 2021, previsti dalla legge di bilancio
Disciplinato dall’articolo 16-bis del Dpr 917-86 (Testo unico delle imposte sui redditi), il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione dall’IRPEF del 36% delle spese sostenute durante i lavori, fino a un ammontare complessivo non superiore a 48mila euro per unità immobiliare.
Tuttavia negli ultimi anni, praticamente ogni legge di bilancio ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a 96mila euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio. L’ultima, in ordine di tempo, è stata la Manovra 2021 che infatti ha previsto che per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 la detrazione sia appunto del 50% (e il limite massimo di spesa di 96mila euro).
La detrazione - lo ricordiamo - può essere applicata dalle persone fisiche per le spese di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuate su immobili residenziali, estendendosi però anche ad alcuni lavori di manutenzione ordinaria nel caso di interventi sulle parti comuni degli edifici.
Per ricevere il bonus fiscale, di solito gli interventi devono essere realizzati su immobili già esistenti e, in generale, non devono riguardare nuove costruzioni
Anche se il bonus ristrutturazioni è tra le agevolazioni più “antiche” per ristrutturare casa ed è pertanto ben conoscuito da cittadini, professionisti e imprese, periodicamente l'Agenzia delle Entrate pubblica una serie di provvedimenti come circolari o risposte a interpelli che chiariscono aspetti specifici della misura. Tra i più recenti si segnala la risposta 389-2021 che interessa gli immobili terremotati.
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L’eccezione del bonus ristrutturazioni per la “nuova costruzione” post-sisma
Il 3 giugno 2021, infatti, il Fisco ha pubblicato la risposta n. 389-2021 con cui dà il via libera alla detrazione IRPEF anche in caso di demolizione e ricostruzione di immobili residenziali danneggiati irreparabilmente da eventi calamitosi, situati in territori per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Più nello specifico il quesito riguarda la possibilità di accedere alla detrazione (per la parte di spesa eccedente il contributo post-sisma) nonostante l’immobile venga classificato come “nuova costruzione”.
Anche se di regola nel caso di nuovi edifici il bonus ristrutturazioni non spetterebbe, in questo caso il Fisco fa un’eccezione estendendo l’agevolazione anche alla ricostruzione delle case non più agibili per terremoti o altri eventi, situate in zone in stato di emergenza dichiarato anche prima dell’entrata in vigore dell’agevolazione.
Pertanto, anche se l’accesso all’agevolazione è previsto, in via generale, alle opere di manutenzione ordinaria o straordinaria effettuate su edifici residenziali già esistenti, in questo caso lo stato di emergenza apre all’eccezione.
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