Il MiMS sblocca nuove risorse per i Porti che affiancheranno i fondi PNRR
Grazie a 111,2 milioni di euro saranno realizzati interventi di rafforzamento infrastrutturale dei porti, per aumentarne la capacità e la resilienza ai cambiamenti climatici.
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Buone notizie per i porti italiani. Dopo la recente assegnazione a inizio agosto di 2,8 miliardi di euro provenienti dal Fondo Complementare al PNRR, ieri il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MiMS) ha assegnato ulteriori risorse provenienti questa volta dal Fondo Investimenti.
Assegnati 112,2 milioni ai porti italiani
Il 17 agosto, infatti, il ministro Enrico Giovannini ha firmato il decreto che attribuisce e rende utilizzabili per interventi prioritari sui porti, già individuati ma fino ad ora non finanziati, 112,2 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 del Fondo Investimenti presso il MiMS.
“Il rafforzamento dei porti, l’ampliamento della loro operatività e la maggiore resilienza ai cambiamenti climatici sono priorità nell’ottica dello sviluppo sostenibile del Paese che ci vedono fortemente impegnati” ha affermato il ministro, sottolineando come la ripartizione delle “ingenti” risorse per il settore sia avvenuta “in stretto raccordo con i presidenti delle Autorità portuali che ora dovranno impegnarsi ad avviare i progetti previsti”.
Nel dettaglio, il decreto del 17 agosto 2021 assegna:
- 32,2 milioni all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale per interventi al porto di Trieste; e
- 20,1 milioni all’Autorità di Sistema portuale del Mare Tirreno Centrale per interventi di riqualificazione dell’area monumentale del porto di Napoli, con il recupero e la valorizzazione dell’edificio ex Magazzini generali.
I restanti 59,9 milioni di euro, invece, sono stati attribuiti all’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale per la realizzazione di due interventi. Il primo da 19,9 milioni prevede il prolungamento di entrambi i moli foranei ed approfondimento dei fondali secondo le previsioni del PRP nel porto di Barletta. Il secondo, invece, vale 40 milioni impegnati per la strada di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari (la cd. Porta del Levante).
Adesso le Autorità portuali hanno tempo 18 mesi per l’assunzione di una obbligazione giuridicamente rilevante per l’affidamento dei lavori, pena la revoca delle risorse.
Consulta il decreto del 17 agosto 2021
Foto di Klaus da Pexels