Aperta fino al 30 novembre la call Biodiversa+ per la ricerca su biodiversità e ecosistemi
Nell’ambito del programma UE per la ricerca e l’innovazione Horizon Europe, la partnership Biodiversa+ ha lanciato una prima call per progetti sulla protezione della biodiversità e degli ecosistemi.
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Biodiversa+ coordina i programmi di ricerca tra l'UE, gli Stati membri e i paesi associati, mobilitando le principali autorità ambientali, i Ministeri della ricerca, le istituzioni di finanziamento europee e le agenzie di protezione ambientale come partner chiave per l'attuazione della ricerca e dell'innovazione sulla biodiversità.
Alla partnership partecipa anche l’Italia, attraverso il Ministero dell’Università e della ricerca (MUR), che prevede un impegno finanziario complessivo intorno ai 17 milioni di euro.
L'agenda strategica per la ricerca e l'innovazione adottata da Biodiversa+, per il settennato 2022-2028, comprende 6 bandi cofinanziati per progetti di ricerca, con un valore di circa 40 milioni di euro ciascuno. Il primo bando è partito a ottobre e si concentra sul sostegno alla protezione della biodiversità e degli ecosistemi di terra e di mare.
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Supporting the protection of biodiversity and ecosystems across land and sea: la prima call di Biodiversa+
Insieme all’operatività effettiva di Biodiversa+, nel mese di ottobre è stata pubblicata anche la prima call che si concentrerà su tre temi:
- Knowledge for identifying priority conservation areas, establishing effective and resilient ecological networks, enhancing species-based protection and preserving genetic diversity;
- Multiple benefits and costs of biodiversity and ecosystem protection: synergies and trade-offs;
- Effective management and equitable governance to deliver bold conservation outcomes.
La call è rivolta ai consorzi di ricerca - che per essere ammessi dovranno includere partner provenienti da un almeno 3 Paesi, con un minimo di due da Stati membri dell'UE o paesi associati all'UE - e sostiene interventi di:
- ricerca fondamentale;
- ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale.
Nell’ambito di ogni progetto le attività di ricerca fondamentale e/o industriale, considerate cumulativamente, devono essere sempre preponderanti rispetto a quelle di sviluppo sperimentale, spiega il Ministero dell'Università, che partecipa alla call con 2 milioni di euro che saranno messi a disposizione sotto forma di contributo a fondo perduto fino a un massimo di 250mila euro per progetto.
Nel dettaglio, il MUR specifica ulteriormente le caratteristiche dei beneficiari, che possono essere:
- Università;
- Enti di ricerca, pubblici e privati;
- Organismi di ricerca, pubblici e privati;
- Imprese.
Ai consorzi di ricerca viene messo a disposizione uno strumento di "ricerca dei partner" che consentirà ai candidati di cercare un partner per un progetto che vorrebbe presentare cercare un progetto cui aderire. I candidati dovranno semplicemente compilare un modulo sulla piattaforma https://proposals.etag.ee/biodiversa/2021/partner-search e cercare partner o progetti cui aderire secondo diversi criteri: nazione, disciplina, parole chiave.
La domanda di finanziamento si compone di due parti:
- Una parte internazionale da redigere e presentare direttamente alla Struttura di Gestione della European partnership Biodiversa+, con scadenza il 30 novembre 2021;
- Una parte nazionale da presentare al MUR sempre entro la scadenza del 30 novembre 2021.
I consorzi che avranno superato la prima fase di valutazione delle proposte preliminari, saranno invitati a presentare le proposte complete (full proposal) entro il 14 Aprile 2022.