Indennizzi per aviaria e peste suina, dal Mipaaf 55 milioni alle imprese
Al via le domande di accesso ai contributi per le imprese della filiera suinicola che hanno subito le conseguenze della peste suina africana. Il testo del decreto Mipaaf che stanzia 25 milioni di euro è approdato in Gazzetta ufficiale, a pochi giorni di distanza dal provvedimento da 30 milioni per le aziende avicole danneggiate dall'influenza aviaria.
Per approfondire: Nel Decreto Sostegni ter fondi per peste suina africana e aviaria
I 25 milioni per le imprese danneggiate dalla peste suina sono a valere sul Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola istituito dal decreto Sostegni Ter, mentre i 30 milioni per l'influenza aviaria fanno capo alla legge di Bilancio 2022.
Indennizzi per la peste suina africana
Il decreto Mipaaf del 28 luglio 2022, pubblicato il 15 settembre in Gazzetta ufficiale, dà attuazione al decreto Sostegni Ter (Dl n. 4-2022), che contro la peste suina ha previsto un Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza e un Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola.
Con decreto del 29 aprile 2022 il Ministero aveva già dato attuazione al primo Fondo, da 15 milioni di euro, ripartendo le risorse tra le Regioni sulla base della consistenza del patrimonio suinicolo e delle differenti tipologie di allevamento, distinguendo fra le Regioni ricadenti nelle aree denominate “Zona Infetta” e “Zona di Protezione” e prevedendo anche una ulteriore “Zona di Sorveglianza Esterna” di 10 chilometri di raggio, istituita per rafforzare l’azione di contenimento dell’epizoozia. Si tratta in questo caso di indennizzi per finanziare interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, diretti a mitigare il rischio di diffusione del virus responsabile della peste suina africana.
Consulta il decreto sugli interventi di biosicurezza per la peste suina
Il secondo decreto, reso operativo dalle Istruzioni Agea del 14 settembre 2022, riguarda invece il Fondo di parte corrente per la concessione di indennizzi agli operatori della filiera danneggiati dalle misure di prevenzione, eradicazione e contenimento della peste suina africana (PSA), dal fermo di impresa all'impossibilità di commercializzare il prodotto secondo i normali canali commerciali, dal blocco delle esportazioni alle altre tipologie di danno indiretto.
Il provvedimento sblocca 25 milioni di euro in particolare per le imprese che hanno subito danni indiretti nel periodo compreso tra il 13 gennaio e il 30 giugno 2022 e che siano ubicate in comuni assoggettati a restrizioni sanitarie.
Lo stanziamento è riservato per il 60% alle PMI della produzione agricola e per il restante 40% alle imprese del settore della macellazione e trasformazione di carni suine. Inoltre, le imprese della produzione primaria potranno contare su indennizzi fino al 100% del danno totale subìto e potranno cumularli con altri aiuti di Stato, a patto di non superare le intensità massime stabilite dall’art 26 del Reg. (UE) n. 702/2014; le altre potranno ottenere sostegni fino ad un massimo dell’80% del danno e cumularli con altri aiuti de minimis nel rispetto delle soglie del Regolamento 1407/2013.
Le domande di aiuto devono essere presentate, presso l’Organismo pagatore competente territorialmente, in base alla sede legale dell’impresa, entro il 31 ottobre 2022.
Consulta la scheda di sintesi sugli indennizzi per la peste suina africana
Contributi a fondo perduto per l'aviaria
Il secondo intervento riguarda il sostegno delle aziende avicole italiane, sia della produzione primaria che della trasformazione, che hanno subito danni indiretti dalle misure veterinarie e dalla restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021. I beneficiari spaziano quindi dagli allevamenti fino ai centri di imballaggio delle uova, mentre le perdite riconosciute vanno dalla trasformazione delle uova in ovoprodotti alla perdita di valore della carne, fino alla riduzione dell’attività produttiva.
Le risorse, stanziate dalla legge di Bilancio 2022, ammontano a 30 milioni di euro per l’anno in corso e sono destinate alla concessione di contributi a fondo perduto a copertura del 25% del danno totale subìto dai beneficiari, intensità che sale al 100% del caso dei sostegni destinati alle imprese che allevano le specie minori.
Il decreto Mipaaf del 12 maggio 2022 che disciplina l'accesso agli aiuti è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 6 settembre.
In base alle istruzioni operative adottate già ad agosto da AGEA, le domande possono essere presentate all’Organismo pagatore territorialmente competente, in base alla sede legale dell’impresa, fino al 20 settembre 2022.