Contributi a ristorazione e pasticcerie per eccellenze gastronomiche e alimentari
Dalla ristorazione alla pasticceria, in arrivo contributi a fondo perduto per le impresa di eccellenza della gastronomia e dell’agroalimentare italiano che effettuano investimenti in macchinari e altri beni strumentali durevoli.
In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per ristoranti, bar e catering
La misura deriva dalla legge di Bilancio 2022 (legge n. 234-2021), che ha stanziato 56 milioni di euro - 25 milioni per il 2022 e 31 per il 2023 – per l'istituzione di un Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell'agroalimentare italiano.
L'obiettivo è promuovere e sostenere le imprese di eccellenza nei settori della ristorazione e della pasticceria e valorizzare il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano attraverso la concessione di contributi a fronte di investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli.
Per approfondire: Incentivi a a ristoranti e agriturismi che offrono prodotti bio, Dop e Igp
Come funzionano i contributi per eccellenze ristorazione e pasticceria?
Gli incentivi coprono fino al 70% delle spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa e mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.
L'importo massimo del contributo in conto capitale è fissato a 30mila euro per singola impresa.
I beneficiari delle agevolazioni sono:
- imprese operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 («Ristorazione con somministrazione») regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, che abbiano acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del decreto Mipaaf - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
- imprese attive nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 («Gelaterie e pasticcerie») e dal codice ATECO 10.71.20 («Produzione di pasticceria fresca») regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, che abbiano acquistato - nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto - prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.
Un decreto di prossima emanazione definirà termini e modalità di presentazione delle domande di accesso alla misura, che sarà gestita – per conto del Ministero delle Politiche agricole, da Invitalia.
Gli incentivi verranno riconosciuti in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e potranno essere oggetto di anticipazione, nella misura massima del 50% dell'importo richiesto, previa presentazione di fidejussione bancaria o assicurativa.