UE: nuovo gruppo per discutere questioni di politica fiscale
Prima riunione ieri del nuovo gruppo per la politica fiscale, formato dai rappresentanti personali dei ministri delle Finanze dell’UE chiamati ad avanzare su questioni fondamentali in materia di tassazione. L'incontro sarà presieduto da Algirdas Šemeta, commissario UE competente per Fiscalità e unione doganale, audit e lotta antifrode.
Il gruppo per la politica fiscale è stato istituito nel 1996 come gruppo di alto livello per la discussione strategica sulle questioni di politica fiscale a livello europeo.
Per sottolinerne l'importanza, lo stesso Šemeta ha dichiarato: “Il coordinamento in materia fiscale è essenziale per ricostruire un’economia forte e solida. Il gruppo per la politica fiscale sarà uno strumento molto importante per assicurare che le politiche degli Stati membri in materia fiscale si integrino e non si contraddicano, e che a livello UE vengano adottate misure idonee per promuovere la crescita e la prosperità.”
Nella riunione odierna il gruppo analizzerà quanto formulato nella relazione sul rilancio del mercato interno del Professor Monti, attualmente Presidente dell'Università Bocconi di Milano, due volte membro della Commissione, tra il 1995 e il 1999 nella qualità di responsabile del Mercato interno, i Servizi finanziari e la Politica fiscale come anche dal 1999 al 2004 come commissario alla concorrenza.
Innanzitutto si cercerà di capire come si possano rimuovere gli ostacoli in materia di tassazione delle società, di tasse sui consumi e di tassazione ecologica.
In secondo luogo si esaminerà in che modo il coordinamento delle politiche fiscali possa contribuire meglio al risanamento dei bilanci e al miglioramento dell’efficienza delle strategie nazionali.
Su richiesta del Consiglio Ecofin, nella stessa sede si tratterà anche della questione della tassazione del settore finanziario, tenendo conto degli orientamenti politici formulati recentemente in materia dalla Commissione.
In generale, il gruppo fungerà da forum permanente e regolare per approfondire le discussioni in materia di coordinamento fiscale in Europa e consentirà alla Commissione e agli Stati membri lo scambio di pareri sulle proposte prima della loro presentazione e di far avanzare le discussioni su importanti dossier.