UE: la Politica Agricola Comune verso il 2020
Presentate le linee strategiche per la riforma della Politica Agricola Comune (PAC), che nel prossimo decennio dovrà affrontare le seguenti sfide: sicurezza alimentare, cambiamento climatico ed ambientale, equilibrio tra le aree rurali dell'UE in termini di sviluppo economico e sociale.
La Commissione europea ha delineato nella comunicazione tre obiettivi principali:
- accrescere la produzione e la competitività del settore agricolo, tenendo in considerazione il problema dell'abbandono delle aree rurali da parte dei cittadini europei,
- sviluppare una gestione sostenibile delle risorse naturali al fine di promuovere una "crescita verde" attraverso l'introduzione di nuove tecnologie in agricoltura,
- migliorare la diversificazione delle produzioni in relazione alle regioni interessate, al fine di bilanciare lo sviluppo delle diverse aree rurali dell'UE.
Tali obiettivi saranno perseguiti mediante l'adozione di specifici strumenti basati sui seguenti pilastri:
- l'adozione di pagamenti diretti e di misure di mercato;
- l'adozione di misure pluriennali di sviluppo rurale.
Nella comunicazione la Commissione ha già presentato una serie di strumenti:
- pagamenti diretti per garantire un'allocazione equa delle risorse;
- un reddito di base minimo agli agricoltori dell'UE;
- un pagamento ambientale obbligatorio per azioni supplementari che vadano oltre le norme di base della condizionalità;
- un pagamento per vincoli naturali specifici;
- importi complementari versati tramite le misure di sviluppo rurale,
- un'opzione limitata di pagamento "accoppiato" per alcune forme di agricoltura particolarmente sensibili;
- misure di mercato più semplici e funzionali per migliorare il funzionamento della catena alimentare.
Tali strumenti favoriranno il rafforzamento della competitività soprattutto delle piccole aziende, riducendo la complessità delle procedure burocratiche.
Come parte integrante della PAC, ha ricordato la Commissione, figura anche la politica di sviluppo rurale, che sarà definita sulla base dei seguenti temi chiave: ambiente, cambiamento climatico ed innovazione.
L'obiettivo della riforma, ha affermato il commissario UE per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Cioloş, è rendere la PAC "più verde, più equa, più efficiente e più efficace", poiché interessa tutti i cittadini europei. E' quindi necessario sviluppare "una politica che sia più comprensibile per il grande pubblico e in grado di chiarire i vantaggi collettivi offerti dagli agricoltori all'intera società".
Nel corso del 2011 la Commissione presenterà proposte normative formali sulla base della presente comunicazione.