Ridurre le emissioni del 30percento il nuovo obiettivo UE alla conferenza sul clima di Cancún
Inizia oggi la conferenza sul clima di Cancún, alla quale aderirà anche la delegazione europea presentando un nuovo obiettivo comunitario: ridurre del 30% le emissioni inquinanti entro il 2020. Questo 10% in più, rispetto agli obiettivi fissati nella strategia Europa 2020 e nel nuovo piano energetico, testimonia la volontà concreta dell'UE di contribuire alla crescita economica dell'Europa.
Gli europarlamentari hanno ribadito la necessità di perseguire l'obiettivo generale di limitare a 2ºC l'aumento complessivo della temperatura media mondiale annuale in superficie («obiettivo dei 2ºC») attraverso una più stretta collaborazione con i Paesi in via di sviluppo.
La cooperazione prevede la definizione di nuovi strumenti finanziari volti a supportare gli Stati e le regioni che incontrano maggiori difficoltà nella lotta al cambiamento climatico. A tal fine la Commissione ha proposto:
- l'erogazione di 30 miliardi di dollari nel periodo 2010-2012 e di 100 miliardi di dollari l'anno entro il 2020, con particolare attenzione ai Paesi vulnerabili e a quelli meno avanzati;
- la creazione di un fondo verde per il clima stanziando 100 miliardi di dollari l'anno a partire dal 2020.
Il problema crescente della deforestazione invece potrà essere affrontato solo potenziando il meccanismo del Progetto REDD, il progetto dell'ONU avviato nel 2005 per "Ridurre le Emissioni Da Deforestazione e Degrado".
La lotta al cambiamento climatico necessita inoltre di "un nuovo approccio alla cooperazione tecnologica, al fine di accelerare le innovazioni e la relativa applicazione, consentendo in tal modo ad ogni paese di avere accesso a tecnologie ambientali a basso costo".
Gli obiettivi fissati per il 2020 potranno essere raggiunti solamente attraverso una responsabilizzazione attiva dei Paesi, affinché "il commercio internazionale non dia luogo a uno sfruttamento eccessivo delle risorse naturali".
Nella relazione la Commissione ricorda che ancora oggi "circa 2 miliardi di persone continuano a non avere accesso ad un'energia sostenibile e a prezzi abbordabili". Il problema della povertà energetica deve rientrare nella politica climatica; solamente una politica basata sul risparmio energetico e sul miglioramento dell'efficienza energetica permetterà di:
- risparmiare risorse,
- ridurre le emissioni,
- accrescere la sicurezza energetica,
- creare nuovi posti di lavoro,
- rendere le economie più competitive.
La giornata più importante della conferenza è prevista per il 7 dicembre con la riunione dei ministri dell’Ambiente di 194 Paesi in vista della conclusione dell'evento, che terminerà il 10 dicembre.
Relazione sui preparativi per la conferenza sul clima di Cancún