Federalismo fiscale: accordo Governo-Regioni sul decreto
Un ulteriore passo avanti è stato compiuto verso il federalismo fiscale. Dopo mesi di dibattito, lo scorso 16 dicembre, l’esecutivo e i rappresentanti delle Regioni hanno trovato un accordo sul decreto relativo al federalismo fiscale regionale e provinciale e ai costi standard per la sanità.Il Governo si è impegnato ad assicurare per il finanziamento del trasporto pubblico locale altri 75 milioni di euro per il 2011 che vanno ad aggiungersi ai 425 milioni di euro previsti dalla legge di stabilità.
Sempre per il trasporto pubblico locale, il Governo si impegna, a fronte di un completo adempimento da parte delle Regioni di quanto stabilito in materia di Fondo sociale europeo, a reintegrare i trasferimenti alle Regioni per un importo di 400 milioni di euro per il 2011. Inoltre, nei confronti delle Regioni che rispettano il Patto di stabilità, il governo si impegna a rivedere i tagli previsti per l'anno 2012 e a prevedere la fiscalizzazione dei trasferimenti per il trasporto pubblico locale dallo stesso anno. Dal canto loro, le Regioni manterranno l'accordo sulla cassa integrazione straordinaria per la parte che le compete, adotteranno ogni iniziativa per contrastare il fenomeno dei falsi invalidi e a affiancheranno l’esecutivo nella lotta contro l'evasione fiscale.
Positivo il commento del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: “Dopo un lungo e difficile lavoro è stato fatto un passo avanti e abbiamo stretto l'intesa ma la strada sarà impegnativa e richiederà risposte concrete e puntuali".
"Oggi abbiamo ottenuto quanto richiesto da sempre: il collegamento tra la manovra finanziaria e il federalismo fiscale e la garanzia delle risorse per il trasporto pubblico locale", ha commentato il governatore della Regione Lazio, Renata Polverini.
Soddisfatto il ministro per Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto: "Dopo una giornata di incontri e di lavoro chiudiamo con piena soddisfazione: c'é il parere favorevole delle Regioni sul decreto sul federalismo fiscale ed è stata definita anche l'intesa sulla delibera Cipe che riguarda una bella fetta del Piano per il Mezzogiorno".
Tra le voci fuori dal coro emerge quella del governatore della Basilicata, Vito De Filippo: "Ancora una volta abbiamo verificato che fondi aggiuntivi per il Mezzogiorno non ve ne sono, con buona pace del tanto sbandierato Piano per il Sud utilizzato in queste ore dal Governo Berlusconi per accreditare una svolta che non c'é nelle politiche in favore del Mezzogiorno".
Il 17 dicembre, poi, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema del decreto legislativo per l'armonizzazione dei sistemi contabili e i bilanci di Regioni, Province ed enti.
Per Palazzo Chigi si tratta di un successivo tassello verso il completamento del federalismo fiscale, per il quale è prevista una realizzazione graduale, sperimentale per due esercizi finanziari prima di andare a regime. Questo provvedimento passa ora allo studio della Conferenza unificata, della commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e delle altre commissioni parlamentari competenti.