Politiche sociali: ripartite le risorse di Fondi nazionali a sostegno dei giovani
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti del 18 ottobre e del 19 novembre scorsi con cui il Ministero della Gioventù ha disposto la ripartizione delle risorse finanziarie, rispettivamente, del Fondo nazionale per le politiche giovanili per l'anno 2010, pari a oltre 80 milioni di euro, e del Fondo di sostegno per l'occupazione e l'imprenditoria giovanile, pari a oltre 50 milioni di euro.
Il Fondo per le politiche giovanili, istituito dal DL n. 223/2006, convertito con modificazioni dalla Legge n. 248,/2006 ha l'obiettivo di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale e all'inserimento nella vita sociale, anche attraverso interventi volti ad agevolare la realizzazione del diritto dei giovani all'abitazione, nonchè di facilitare l'accesso al credito per l'acquisto e l'utilizzo di beni e servizi.
E' destinato a finanziare le azioni ed i progetti di rilevante interesse nazionale di seguito indicati:
- «Diritto alla prima casa», finalizzata a sostenere iniziative sperimentali o a carattere innovativo per favorire l'accesso dei giovani al diritto alla prima casa di abitazione;
- «Imprese future», finalizzata a sostenere iniziative sperimentali o a carattere innovativo per favorire l'accesso dei giovani a forme di credito agevolato e garantito per l'avvio di iniziative imprenditoriali o a carattere professionale;
- «Sostegno alla diffusione della cultura fra i giovani», finalizzata all'obiettivo di una più completa crescita giovanile, volta al futuro, ma comunque legata alla tradizione nazionale, anche attraverso il sostegno ad iniziative culturali di elevato profilo promosse ed animate dai giovani;
- «Cittadinanza consapevole», finalizzata a favorire un profondo recupero di identita' dei giovani nel loro essere cittadini e, quindi, titolari di diritti e doveri, parte integrante di una comunità civile;
- «Diritto al futuro», finalizzata a sostenere le iniziative rivolte ad agevolare l'accesso al lavoro delle giovani generazioni, al sostegno alle giovani coppie e alla natalità, alla facilitazione dell'accesso al credito per le finalità in questione, con particolare attenzione ai giovani lavoratori atipici;
- «Protagonismo generazionale», finalizzata a valorizzare le forme di rappresentanza giovanile nei diversi ambiti e la partecipazione giovanile al mondo politico, imprenditoriale e sociale in particolare promuovendo iniziative che facciano dei giovani dei soggetti attivi nel mondo del volontariato e dell'impegno civico;
- «La Meglio gioventù», finalizzata a dare risalto e visibilità alle storie positive delle giovani generazioni e a dare esempi positivi di comportamento da contrapporre alle diverse forme di devianza comportamentale dei giovani anche attraverso il sostegno alla progettualità e la creatività dei giovani;
- «La rivoluzione del merito», finalizzata a garantire a tutti i giovani pari condizioni di partenza in ambito formativo e lavorativo e a rimuovere gli ostacoli che impediscono l'emergere delle qualità e delle eccellenze,
nonchè le azioni ed i progetti destinati al territorio, individuati di intesa con le Regioni e gli Enti Locali.
Al finanziamento delle azioni e dei progetti di rilevante interesse nazionaleè destinata, per l'anno 2010, la somma di € 33.181.019,40.
Al finanziamento delle azioni e dei progetti destinati al territorio è destinata, per l'anno 2010, la somma di € 47.905.980,60.
Decreto 18 ottobre 2010 - GURI n. n. 301 del 27 dicembre 2010
Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili
Il Fondo di sostegno per l'occupazione e l'imprenditoria giovanile, istituito dall'articolo 19-bis della Legge n. 2/2009 al posto dei 3 previsti dall'articolo 1, commi 72 e 73, della legge n. 247/2007 (Fondo credito per il sostegno dell'attività intermittente dei lavoratori a progetto iscritti alla gestione separata, Fondo microcredito per il sostegno all'attività dei giovani e Fondo per il credito ai giovani lavoratori autonomi), comma 72 da ultimo sostituito dall'art. 2, comma 50, della legge n. 191/2009, ha l'obiettivo di sopperire alle esigenze derivanti dalla peculiare attività lavorativa svolta dai giovani di età inferiore a 35 anni.
In particolare, in seguito alla pubblicazione sulla GURI di apposito avviso pubblico è riconosciuto a soggetti di età non superiore a 35 anni, genitori di figli minori legittimi, naturali o adottivi, ovvero, affidatari di minori, rispetto ai quali sia in corso o sia scaduto un contratto di lavoro a tempo determinato o una delle tipologie contrattuali disciplinate dal DL n. 276/2003, titolo III, capo I, titolo V, capo I e capo II, titolo VI, capo II, titolo VII, capo I e capo II, una dote trasferibile alle imprese private ed alle società cooperative che li assumano alle proprie dipendenze con contratto a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, del valore massimo di € 5.000 per ogni assunzione, fino al limite di cinque assunzioni per singola impresa o società cooperativa.
E' destinata a tale finalità la somma di € 51.000.000.
Legge 24 dicembre 2007, n. 247
Legge 23 dicembre 2009, n. 191 - Finanziaria 2010