UE: gli ostacoli all'introduzione della direttiva sui servizi
L'introduzione della direttiva a livello nazionale ha incontrato numerosi ostacoli, legati prevalentemente alla mancanza di informazioni e procedure burocratiche troppo articolate. A tal fine gli eurodeputati hanno proposto alcune linee guida per agevolare l'implementazione dell'atto:
- delimitare chiaramente i servizi che ricadono nell'ambito della direttiva,
- accrescere la cooperazione amministrativa tra gli Stati membri,
- migliorare l'efficienza degli sportelli unici.
Tali sportelli forniscono informazioni alle piccole e medie imprese in merito alle procedure necessarie per l'accesso a un'attività di servizi e al suo esercizio transfrontaliero. Come rilevato dalla Commissione per il mercato interno, gli sportelli unici sono poco noti negli Stati membri e la loro accessibilità è limitata. A tal proposito gli europarlamentari si sono rivolti direttamente alla Commissione europea, affinché rafforzi "le sinergie tra gli sportelli unici istituiti a livello nazionale e aiuti a sviluppare gli strumenti tecnici e operativi necessari a queste sinergie".
"Riconosco che gli Stati membri hanno fatto numerosi sforzi per implementare questa direttiva così complessa", ha affermato l'eurodeputata Evelyne Gebhardt, "ad ogni modo l'implementazione deve essere ottimizzata, affinché si possano raccogliere i benefici di un mercato interno ben funzionante nel settore dei servizi".
Progetto di relazione sull'attuazione della direttiva sui servizi 2006/12/CE - 10 novembre 2010
Relazione sull'attuazione della direttiva sui servizi 2006/123/CE - 28 gennaio 2011
Dipartimento Politiche Comunitarie
Attuazione della direttiva sui servizi nell'ordinamento italiano
Sportelli unici
Commissione UE
