Petrolio: un nuovo mercato regolamentato da proporre al Consiglio europeo dell’energia
Realizzare una Borsa europea del petrolio per creare un mercato stabile, trasparente ed efficiente, ovvero per arginare la speculazione e la volatilità dei prezzi, a tutela di imprese e famiglie, e garantire un flusso adeguato di investimenti nel settore. Questi gli obiettivi della proposta dal titolo "Studio preliminare di fattibilità per la creazione di un nuovo mercato petrolifero europeo", predisposta dall'Autorità per l’energia elettrica e il gas, che il Governo italiano, presto presenterà al Consiglio europeo dell’energia.
L’iniziativa nasce nel giugno 2009 quando, il Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Stefano Saglia, invita l’Autorità per l’energia elettrica e il gas a valutare l’opportunità di approfondire idee e proposte riguardanti lo sviluppo di nuovi mercati del petrolio, di fronte alle inefficienze del mercato attuale che hanno comportato livelli inadeguati degli investimenti e instabilità dei prezzi del petrolio, particolarmente evidenti nel corso della recente crisi economico-finanziaria.
L’Autorità, condividendo la proposta di approfondire questo tema, volendo fornire un contributo di analisi e di proposta alle iniziative internazionali in corso, ha costituito un gruppo di lavoro che ha realizzato valutazioni propedeutiche all’elaborazione di una proposta riguardante l’introduzione di nuovi strumenti contrattuali di lungo termine per il petrolio, in grado di offrire riferimenti e garanzie per l’attività di investimento in nuova produzione di petrolio e di inviare ai mercati segnali di prezzo di lungo termine necessari ad una maggiore stabilità delle quotazioni del greggio.
In particolare, il progetto della Borsa Europea del Petrolio prevede la realizzazione di un mercato regolamentato a livello Ue, avente sede entro i confini dell’Unione e gestito da un’apposita Istituzione, delegata da parte della stessa Unione Europea a svolgere le funzioni di controparte centrale (ad esempio la BEI o istituzioni simili), aperto a operatori selezionati, dove, favorendo l'incontro tra domanda e offerta, si negozino prodotti standardizzati di lungo o lunghissimo termine, anche 20 o 30 anni con consegna fisica nei Paesi europei. Il progetto è stato elaborato sulla base di un’ampia consultazione pubblica, aperta a tutti gli stakeholders. I soggetti interessati potevano infatti far pervenire all’Autorità, per iscritto, le loro osservazioni e le loro proposte entro il 25 novembre 2010. L'apposita task force che ha realizzato il documento di lavoro, composta da rappresentanti del Dipartimento per l’Energia del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Autorità stessa, si è avvalsa anche del contributo di esperti e studiosi dei principali istituti italiani di ricerca nel settore energetico, quali: - Associazione Italiana Economisti dell’Energia (AIEE);
- Nomisma Energia;
- Prometeia;
- Ricerche e Consulenze per l’Economia e la Finanza (ref.);
- Ricerche Industriali ed Energetiche (RIE).