PON Ricerca e Competitivita': a rischio i fondi UE del Fesr
Certo non è una novità che l'Italia possa perdere i fondi dell'Unione Europea a causa di una gestione inefficiente da parte di enti e regioni e del malaffare che sovente caratterizza le imprese italiane. Però i rilievi che sembra stiano ora arrivando dalla Commissione Europea sono molto più duri e stringenti. Una recente indagine di FASI.biz ha stimato in 5,3 miliardi di euro le risorse che l'Italia ha impegnato negli ultimi anni in bandi per la ricerca e l'innovazione delle imprese, ma che risultano ancora scarsamente erogate: da Industria 2015 al POI - Energia 2007-2013 e al PON – Ricerca e Competitività 2007-2013.
E proprio quest'ultimo sarebbe finito nel mirino di Bruxelles per carenze nel funzionamento del sistema di gestione e controllo del Ministero dello Sviluppo economico. Carenze che, se non superate in tempi brevissimi, potrebbero determinare la perdita delle risorse del Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr).
A fine 2011 le autorità italiane hanno presentato alla Commissione europea la domanda di pagamento intermedio relativamente alle spese di attuazione del Programma operativo nazionale Ricerca e competitività 2007-2013, cofinanziato dal Fesr, insieme ai rapporti di audit e al rapporto annuale di controllo.
Tra le righe di questi documenti, l'Esecutivo comunitario avrebbe riscontrato una serie di carenze nel funzionamento del sistema di gestione e controllo del Ministero dello Sviluppo economico e in particolare della direzione generale per gli incentivi alle imprese.
Dai rapporti risulterebbe l'esistenza di problematiche quali il numero ridotto di risorse umane impiegate, da cui il rischio di un'insufficiente definizione e separazione delle funzioni, l'inadeguatezza dei controlli e i ritardi nell'effettuare le verifiche di gestione.
Altre critiche dell'Ue si sarebbero appuntate sul processo di selezione, per i ritardi nella valutazione delle proposte e la genericità dei criteri di attribuzione dei punteggi.
La Commissione avrebbe chiesto all'Italia di presentare, entro la fine di aprile, delle misure correttive per superare tali criticità e completare le procedure che attualmente risultano in ritardo. Qualora, però, queste risposte non dovessero arrivare, Bruxelles potrebbe interrompere l'erogazione dei fondi a valere sul Fesr e, nella peggiore delle ipotesi, sottrarre al programma Ricerca e competitività la partecipazione del Fondo di sviluppo regionale.
Il sottodimensionamento delle strutture ministeriali che si occupano di incentivi era fatto già noto, tanto che lo scorso anno è stato affidato ad Invitalia l'incarico di gestire i bandi e le attività proprie del ministero.
La vera notizia è che la Commissione contesti in maniera così esplicita la genericità dei criteri di attribuzione dei punteggi che formano le graduatorie, in base a cui vengono erogati i contributi alle imprese. La soluzione che adotterà chi ora si trova a lavorare per correggere le difficili problematiche createsi durante la precedente gestione del ministero sarà un'altra importante novità.
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PON Ricerca e Competitività 2007/2013