Nuove imprese: i giovani scelgono l'agricoltura
Mentre nel manifatturiero il ricambio generazionale si è indebolito nell'ultimo trentennio, la presenza di giovani imprenditori in agricoltura è rimasta stabile e il primo trimestre 2012 ha visto la nascita di oltre 9mila nuove aziende. A sostenerlo è l'analisi presentata, nell'assemblea nazionale del 17 maggio, da Coldiretti Giovani Impresa, che rileva anche i successi degli imprenditori under 30, nell'export e nella filiera corta.
Giovani agricoltori crescono, o almeno, nelle regioni del Nord come in quelle del Sud, il 33% delle imprese che conducono è in espansione, mentre la media nazionale è ferma al 10%, e il 44% registra un incremento del fatturato nell'ultimo anno.
Mercati esteri e filiera corta, le principali ambizioni di queste aziende, attive anche nelle agro-energie e nella conduzione di agriturismi, e dotate, per il 50%, di almeno una certificazione di qualità.
Nota dolente l'accesso al credito: per ottenere prestiti le giovani imprese faticano il doppio delle aziende adulte. A questo si aggiunge, per il 36% dei giovani, il problema dell'eccesso di burocrazia.
Problemi che non devono arrestare il consolidamento delle imprese giovani e che devono essere superati, ha sottolineato il delegato nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio, da una politica che "si basi su intelligenti attività di promozione e di accompagnamento alla fase di progettazione; su meccanismi di assistenza allo start-up; su innovative ipotesi per la messa a disposizione delle giovani imprese dei terreni, su un coordinamento tra le diverse competenze; su una regolamentazione e semplificazione dell'accesso al credito per evitare che in un momento di crisi economica e di scarsità di risorse si rischi di lasciare inutilizzate risorse disponibili e a cui i nostri giovani non riescono ad accedere".
Sul tema è intervenuto anche il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, che ha espresso la necessità di "costruire un sistema che consenta ai giovani di attendersi una giusta redditività per l'attività", mentre l'organizzazione ha presentato un vademecum su 'Come aprire una azienda agricola'.
Tra i suggerimenti della Coldiretti, sviluppare idee imprenditoriali innovative, confrontarsi con le esperienze di altre aziende italiane ed europee, individuare, anche con l'aiuto di esperti, le migliori opportunità di acquisto, di affitto o di gestione disponibili sul mercato o possibili dismissioni di terreni pubblici.
Il passo successivo è la ricerca di agevolazioni che potrebbero sostenere la realizzazione del proprio progetto, in particolare quelle comunitarie, o di mutui.
Importante anche la formazione nel settore, che però secondo la Coldiretti, può essere acquisita anche attraverso i corsi professionali predisposti dalle regioni.