Commissione Ue: 160 milioni di euro contro l'inquinamento marittimo
Combattere l'inquinamento causato dalle navi: con questo intento la Commissione europea propone lo stanziamento di 160,5 milioni di euro per 7 anni a favore dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa). Risorse che permetteranno di mantenere la rete di navi specializzate anti-inquinamento a disposizione degli stati membri per recuperare sostanze inquinanti, e di sviluppare ulteriormente il sistema di immagini satellitari per rilevare l'inquinamento marittimo.
Già nel settennato 2007-2013, Bruxelles aveva messo a disposizione dell'Emsa una dotazione di 154 milioni di euro per combattere l'inquinamento causato dalle navi. Fondi che la Commissione vorrebbe aumentare in vista della programmazione finanziaria che prenderà il via a partire dal prossimo anno.
La riserva di navi che l'Emsa mette a disposizione degli stati Ue è costituita da un'attrezzatura all'avanguardia, in grado di contenere e recuperare le sostanze inquinanti dal mare. Allo stesso tempo, i fondi europei verrebbero utilizzati per rendere più efficiente il sistema di immagini satellitari CleanSeaNet. Un servizio basato su osservazioni da satellite per il monitoraggio della fuoriuscita di petrolio e di altri agenti inquinanti dalle imbarcazioni, che consente agli stati membri non solo di monitorare la situazione, ma anche di prevenire lo scarico illegale e lo sversamento accidentale di olio in mare.
Allo stesso tempo l'Emsa continuerà a lavorare in sinergia con i paesi terzi, soprattutto quelli del Mediterraneo, ma con risorse che esulano dallo stanziamento di oltre 160 milioni, proposto dalla Commissione europea, per il settennato 2014-2020.
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