Finanziamenti internazionalizzazione: sostegno del Fondo di garanzia con l'accordo Mise-CCIAA
Le pmi italiane che intendono promuovere le proprie attività all’estero potranno accedere da ora in avanti alle sezioni speciali del Fondo centrale di garanzia. La notizia arriva dal Ministero dello sviluppo economico che ha siglato con 19 Camere di commercio accordi per favorire l’internazionalizzazione delle pmi italiane. Secondo le prime stime gli accordi mobiliteranno finanziamenti per circa 600 milioni di euro.
Il Fondo centrale di garanzia sostiene lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese italiane concedendo una garanzia pubblica sui finanziamenti concessi dalle banche.
Con i nuovi accordi le pmi potranno ottenere contro-garanzie e co-garanzie sui prestiti necessari per progetti d'internazionalizzazione. Grazie alla partecipazione finanziaria delle CCIAA – che hanno messo ha disposizione del Fondo 17 milioni di euro – le imprese avranno diritto alla quota massima di garanzia prevista, che può raggiungere l'80% del finanziamento.
''Il Fondo è uno strumento nazionale, mitigatore di rischio - ha evidenziato Claudia Bugno, presidente del Comitato di gestione del Fondo centrale per pmi - con una dotazione che nel 2013 raggiungerà con i rientri circa 3 miliardi di euro, nato per operare non direttamente sull'impresa ma attraverso il sistema degli operatori. Il Fondo ha visto numeri incredibili in questi anni. Nato nel 2000, aveva realizzato in quell'anno 1.200 operazioni. Nel 2009, primo anno della crisi, ha totalizzato 24.600 operazioni, nel 2010 50 mila, nel 2011 55 mila, nel 2012 61.400. E in questi primi mesi del 2013 siamo già a quasi 17 mila operazioni''.
Fino ad oggi il Mise ha siglato accordi con le seguenti CCIAA: Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza e Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese