Energia: il progetto TAP portera' gas dal Caspio all'Italia
Il Consorzio Shah Deniz ha scelto il progetto Trans-Adriatic Pipeline (TAP) per l'esportazione di gas dell'area del Caspio e del Medio Oriente all'Europa, passando per Grecia, Albania e Italia. Il gasdotto trasporterà ogni anno 10 miliardi di metri cubi di gas dall'Azerbaijan alla Puglia, per ricongiungersi alla rete italiana del gas.
Il progetto Trans-Adriatic Pipeline, sostenuto da Statoil, Axpo e E.On, vince quindi la competizione con il rivale Nabucco che prevedeva, invece, un gasdotto dalla Turchia all'Austria.
Il via libera del consorzio dei produttori di gas Shah Deniz segue di pochi mesi l'accordo firmato a febbraio da Albania, Grecia e Italia per la realizzazione del gasdotto, che era stato tra l'altro incluso nella strategia energetia nazionale.
Il progetto prevede che il gas azero corra per circa 800 Km per arrivare a San Foca, in Puglia, dove sarà costruita anche una centrale di depressurizzazione, e vedrà entro fine anno la partecipazione, tra gli azionisti, della compagnia energetica di stato azera Socar, di Bp e Total, mentre è per ora solo un'ipotesi l'ingresso dell'operatore belga Fluxys.
“L'arrivo di gas da nuovi fornitori indipendenti contribuirà alla copertura della domanda europea”, il commento del ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, secondo cui il TAP realizza la "strategia di diversificazione degli approvvigionamenti sostenuta dal Mise" e favorirà lo sviluppo di una rete di gasdotti nell'area balcanica, "promuovendo nel Sud-Est Europa lo sviluppo delle reti e del mercato del gas, settori in cui le imprese italiane, per la loro notevole esperienza, potranno avere un ruolo importante".