Agenda digitale - consultazione su Manifesto Anci
I Comuni possono partecipare fino al 15 settembre
Il Manifesto raccoglie le priorità, gli impegni e i metodi proposti dall’Anci per favorire l’implementazione dell’Agenda digitale sul territorio nazionale.
Secondo l’Anci la vera sfida consiste nell’usare le ICT e i dati come strumento di sviluppo, adeguando l’offerta dei servizi alle nuove frontiere digitali.
L'associazione dei Comuni ha quindi proposto delle priorità strategiche:
- abbattere le barriere digitali,
- diffondere la cultura digitale con azioni di formazione diffusa per l'acquisizione delle competenze in ambito ICT,
- semplificare la burocrazia,
- mettere in rete i servizi della PA con il massimo livello di interattività e individuare un set minimo di servizi pubblici digitali “universali”,
- garantire pari opportunità di accesso mediante l’attivazione di azioni mirate all’inclusione di tutte le persone,
- rendere fruibile il patrimonio informativo pubblico attraverso una corretta politica di apertura e pubblicizzazione delle basi dati,
- favorire l’uso della geolocalizzazione e dei dati geospaziali,
- promuovere la contaminazione delle esperienze,
- definire indirizzi di sviluppo locale intelligenti,
- favorire la partecipazione civica con l’attivazione di piattaforme tecnologiche e fisiche per la rilevazione dei bisogni e delle esigenze dei cittadini,
- utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per realizzare un ambiente migliore di vita per i cittadini e i turisti.
Per una corretta implementazione dell’Agenda digitale l'Anci ritiene indispensabile superare la frammentarietà degli interventi, puntando su azioni sistematiche. A tal fine l'associazione ha deciso di impegnarsi nel garantire una serie di servizi a tutti i cittadini e alle imprese, sulla base degli indirizzi e delle priorità condivisi a livello nazionale.
Nel Manifesto, infine, l'associazione chiede da un lato al Governo di individuare le infrastrutture e le aree prioritarie su cui investire e dall'altro alle Regioni di sostenere le azioni condivise a livello nazionale.
Per assicurare la più ampia condivisione del Manifesto, l’Anci ha lanciato una consultazione pubblica, aperta fino al 15 settembre 2015 e rivolta a tutti i Comuni italiani, che potranno inviare osservazioni, suggerimenti e proposte per arricchire il testo proposto.
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Manifesto
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Photo credit: / Foter / CC BY-NC-ND
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