Messico - proposte Ue per migliorare scambi e investimenti
Il nuovo accordo dovrebbe facilitare il commercio bilaterale e incrementare la partecipazione delle imprese Ue agli appalti pubblici messicani.
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Come parte del suo impegno per una maggiore trasparenza in materia di politica commerciale e d'investimento, la Commissione ha pubblicato le sei proposte iniziali avanzate dall'Ue al fine di modernizzare i diversi elementi dell'accordo con il Messico.
Accordo Ue-Messico
L’Accordo di associazione economica, concertazione politica e cooperazione tra l’Ue e il Messico è stato firmato l’8 dicembre 1999 ed è entrato in vigore il 1° luglio 2000.
L'intesa prevede una serie di misure e norme volte a concedere agli operatori economici delle parti un trattamento preferenziale idoneo a competere e collaborare nei mercati in maniera piú aperta e favorevole.
La liberalizzazione interessa il 100% del commercio dei prodotti industriali, il 62% del commercio di prodotti agricoli e il 99,5% del commercio del settore della pesca, per una copertura del 95% del commercio bilaterale complessivo.
Attualmente, l'Ue è il terzo partner commerciale del Messico, dopo gli Stati Uniti e la Cina. Dal momento di entrata in vigore dell'intesa, il commercio in merci tra le parti è aumentato del 180% e ha raggiunto nel 2015 quota 53 miliardi di euro.
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Proposte Ue per aggiornare accordo
I negoziati tra l'Unione europea e il Messico per aggiornare l'accordo sono partiti a fine maggio 2016.
Un secondo round negoziale si è tenuto nel Paese del Centro America dal 22 al 25 novembre scorsi. In tale occasione Bruxelles ha presentato le prime sei proposte di aggiornamento dell'intesa, volte a promuovere:
- l'aumento della partecipazione delle imprese europee alle gare d'appalto pubbliche messicane e viceversa;
- maggiore cooperazione sui requisiti di importazione in materia di sicurezza alimentare, salute delle piante e degli animali;
- facilitazione degli scambi di prodotti energetici e materie prime;
- più ampia tutela della proprietà intellettuale e in particolare delle indicazioni geografiche;
- più flessibilità delle norme di origine, ovvero dei criteri in base a cui alcuni prodotti possono beneficiare di tariffe doganali più basse,
- maggiore accesso delle piccole e medie imprese alle opportunità offerte dall'accordo.
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Le proposte esprimono la posizione iniziale dell'Ue su come ampliare la portata dell'attuale accordo e come renderlo più efficace. In generale, l'obiettivo principale è quello di ridurre gli ostacoli normativi inutili che vanno a svantaggio delle imprese, e in particolare delle PMI. Al contempo, Bruxelles vuole sostenere i livelli di tutela di consumatori, lavoratori e ambiente e lavorare insieme al Messico per uno sviluppo sostenibile.
Oltre alle proposte, la Commissione ha pubblicato online anche la relazione del secondo round di colloqui bilaterali.
> Report of the second round of negotiations held in Mexico on 22-25 November 2016
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