Mibact - Piano Strategico Turismo e POC Cultura e Sviluppo
Il Piano Strategico del Turismo 2017-2022 approda in CdM, mentre in Gazzetta ufficiale arriva la delibera CIPE sul Programma Complementare Cultura e Sviluppo
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Già approvato dal Comitato Permanente per la promozione del turismo in seduta plenaria e dalla Conferenza Stato-Regioni a settembre, il Piano Strategico del Turismo (PST) 2017-2022 è stato presentato venerdì 16 dicembre in Consiglio dei Ministri dal titolare del Mibact Dario Franceschini e va ora all'esame delle commissioni parlamentari di Camera e Senato per il relativo parere.
Nella stessa giornata in Gazzetta ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui ad agosto il CIPE ha approvato il Programma Operativo Complementare (POC) al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020, sempre affidato alla gestione del Mibact.
Gli obiettivi del Piano Strategico del Turismo
Si tratta di un documento che prova ad agganciare il trend positivo del settore turistico, per promuovere nuove destinazioni e l'idea di Italia come 'museo diffuso', ha spiegato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini.
Nel 2016 in Italia gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4,3% e anche il 2017 dovrebbe portare una crescita superiore al 4%, grazie soprattutto ai flussi extraeuropei. Dall'importanza di non sprecare le prospettive di crescita di un settore già oggi vale 171 miliardi di euro, generando l’11,8% del Pil e il 12,8% dell’occupazione, è partito il confronto tra Ministeri, Regioni, Anci, sindacati e associazioni di categoria per la redazione del Piano.
Al suo interno gli stakeholder hanno delineato target e linee di intervento per un periodo di sei anni, da attuare mediante piani annuali e da aggiornare attraverso revisioni biennali del documento.
In totale sono 52 le linee di intervento previste, con riferimento a quattro macro-obiettivi:
- A. Innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale, ad esempio attraverso la realizzazione del primo Catalogo dei prodotti e delle destinazioni italiane, la formazione delle guide, il potenziamento dell’attrattività del sistema dei Siti Unesco e delle città della cultura, per valorizzare sia le mete turistiche già mature che quelle ancora emergenti;
- B. Accrescere la competitività del sistema turistico, migliorando i collegamenti e l'intermodalità, valorizzando le ferrovie storiche e rifinanziando il Tax credit per la ristrutturazione e la digitalizzazione delle imprese turistiche;
- C. Sviluppare un marketing efficace e innovativo, a partire dalla costruzione del brand Italia e dal progetto 'Porte d’Italia' per la valorizzazione degli hub di ingresso al Paese;
- D. Realizzare una governance efficiente e partecipata per le politiche turistiche, sfruttando i Big Data di andamento del settore, in accordo con Istat, Regioni e Enit, e creando tavoli interistituzionali permanenti presso la DG Turismo.
> Piano Strategico del Turismo 2017-2022
Il Programma Complementare Cultura e Sviluppo
La presentazione del Piano è arrivata in coincidenza con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Delibera CIPE del 10 agosto 2016 relativa all'approvazione del Programma operativo complementare (POC) al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020.
> Piano Azione Coesione – i Programmi Complementari 2014-2020
A disposizione del Programma ci sono 133,623 milioni di euro, pari alla differenza tra il tasso di cofinanziamento nazionale teorico e quello effettivo al PON Cultura, a valere sulle risorse del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183-1987.
Tali risorse sono distribuite su tre Assi:
- Asse I, Rafforzamento delle dotazioni culturali, con una dotazione di 108,278 milioni di euro;
- Asse II, Attivazione dei potenziali territoriali di sviluppo collegati alla cultura, con un budget di 20 milioni di euro;
- Asse III Assistenza tecnica, da 5,345 milioni di euro.
> Delibera CIPE 10 agosto 2016 - Programma Complementare al PON Cultura e Sviluppo 2014-2020
Photo credit: jafsegal
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