Fondi europei - piattaforma di assistenza a funzionari PA fino al 2020

 

Prolungate le attività della piattaforma Ue Peer 2 Peer a sostegno dei funzionari pubblici che gestiscono i fondi della Politica regionale

Unione europea

Fondi Ue: Bruxelles lancia piattaforma Peer 2 Peer

Fondi Ue - Bruxelles valuta Politica Coesione 2007-2013

Sulla base del successo registrato finora da Peer 2 Peer la Dg Sviluppo regionale della Commissione Ue ha deciso di prolungare le attività della piattaforma fino al 2020.

Peer 2 Peer, piattaforma Ue per Politica regionale

La piattaforma Peer 2 Peer nasce nel 2015 per favorire lo scambio di competenze e di buone prassi tra i funzionari pubblici in tutta Europa, al fine di migliorare ulteriormente le modalità di spesa dei fondi europei e di gestione degli investimenti dell’Ue. Lo strumento si inserisce in una più ampia iniziativa volta a sfruttare le potenzialità della Politica regionale in termini di creazione di posti e di crescita sostenibile, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 e dal Piano Juncker.

In tutta l’Unione sono 24mila i funzionari di amministrazioni nazionali e locali che partecipano alla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione. Peer 2 Peer intende trarre vantaggio dal loro know-how e produrre risultati migliori grazie alla condivisione delle loro competenze e buone prassi, attraverso una nuova piattaforma online in cui le amministrazioni possono ricevere e offrire assistenza.

Peer 2 Peer è stata sviluppata sulla base di Taiex, strumento di assistenza tecnica e scambio di informazioni già impiegato, all'interno della DG della Politica di vicinato e dei negoziati di allargamento, nei Paesi candidati all’ingresso nell'Ue che si sono avvalsi dei finanziamenti dello strumento di preadesione. Il nome completo della piattaforma, infatti, è Taiex Regio Peer 2 Peer.

La piattaforma risponde direttamente a richieste specifiche avanzate dalle amministrazioni pubbliche di tutta Europa su come affrontare la gestione di progetti e gli investimenti in settori che variano dall'ICT all'efficienza energetica. Finora sono state ricevute 150 richieste, di cui 100 approvate e 74 già implementate; i temi principali riguardano lo sviluppo urbano, le gare d'appalto, gli strumenti finanziari, la specializzazione intelligente, ecc.

Gli Stati membri coinvolti sono 24, con Polonia, Romania, Paesi Bassi e Lituania tra i più attivi per quanto riguarda la condivisione di esperienze.

Fondi Ue - Cretu, senza condizionalita' ex ante pagamenti a rischio

Photo credit: rockcohen via Foter.com / CC BY-SA

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