Internazionalizzazione - SACE, sostegno alle imprese in aumento

 

Globe - Photo credit: maxf via Foter.com / CC BYNel 2016 SACE ha mobilitato 22,4 miliardi per il sostegno alle attività di export e internazionalizzazione delle imprese italiane.

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Dal bilancio d'esercizio approvato dal Consiglio di Amministrazione di SACE, risulta che in un contesto globale caratterizzato da volatilità, incertezza e rischi in aumento, la società del Gruppo CDP ha incrementato significativamente il sostegno alle attività di export e internazionalizzazione delle imprese italiane, mobilitando risorse per 22,4 miliardi di euro, il livello più alto nella storia di SACE e in crescita del 30% rispetto al 2015.

Andamento linee di business

Nell’esercizio si è registrata una buona performance di tutte le linee di business, sempre più rivolte ai mercati esteri.

L’operatività a sostegno delle esportazioni  – garanzie e contributi in conto interesse su finanziamenti erogati ad acquirenti esteri di beni e servizi italiani e assicurazione dal rischio di mancato pagamento – ha generato oltre la metà delle risorse complessivamente mobilitate (11,6 miliardi di euro), con una crescita del 42% rispetto al 2015. Particolare dinamismo è stato registrato in mercati ad alto potenziale, tra cui spiccano gli Stati Uniti, geografie emergenti come Russia, Brasile, Messico, Turchia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, e destinazioni di “frontiera” come Kenya e Camerun.

Le attività a sostegno dell’internazionalizzazione hanno mobilitato 2,2 miliardi di euro, dei quali il 53% relativo a garanzie su finanziamenti erogati a imprese italiane per attività di sviluppo internazionale, il 32% a cauzioni per gare e commesse internazionali, il rimanente 15% a finanziamenti agevolati e partecipazioni di capitale

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Positiva anche la performance delle attività di factoring, attraverso le quali le imprese italiane hanno trasformato in liquidità 2,7 miliardi di euro di crediti, a cui si aggiungono 1,8 miliardi di euro smobilizzati in sinergia con le altre società del gruppo. Cresce l’operatività con l’estero, che genera il 56% del turnover complessivo, rispetto al 35% dello scorso esercizio. In aumento anche l’incidenza dei debitori privati (passata dal 58% a 83%) rispetto a quelli della Pubblica Amministrazione, scesa al 17%.

In espansione anche le attività di assicurazione del credito a breve termine  e cauzioni, tramite cui sono stati mobilitati 5,9 miliardi di euro (+25%), principalmente in favore di piccole e medie imprese. Nel corso dell’anno è stato inoltre lanciato il servizio di recupero crediti esteri.

Il portafoglio delle operazioni complessivamente assicurate ha raggiunto gli 87 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto al 31 dicembre 2015. 

Piano Industriale del Polo Export e Internazionalizzazione

Nel 2016 sono stati superati tutti gli obiettivi fissati dal Piano Industriale del Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, perfezionatosi lo scorso settembre con il conferimento del 76% di SIMEST a SACE.

Risultati positivi raggiunti nel primo anno di vita del Polo che entro il 2020 mira a mobilitare 111 miliardi di euro a sostegno dello sviluppo internazionale delle imprese italiane, il 50% in più rispetto al quinquennio precedente. Una crescita che sarà resa possibile dall’integrazione e ottimizzazione dell’offerta assicurativo-finanziaria del Polo oltre che dallo sviluppo ed efficientamento dei canali d’accesso.

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