Edilizia: accordo ABI-ANCE per rilancio settore
Creare un tavolo di dialogo permanente per supportare strategie di sviluppo economico e finanziario del settore delle costruzioni e migliorare la comunicazione tra banche e imprese. E' il principale obiettivo del protocollo di intesa siglato da ABI e ANCE.
> Finanza sostenibile - ABI, si rafforza l’impegno delle banche
E' stato firmato a Parma dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Antonio Patuelli, e dal presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Gabriele Buia, un protocollo di intesa volto a supportare il comparto edile e a migliorare la comunicazione tra banche e imprese del settore attraverso la realizzazione di un tavolo di dialogo permanente ABI-ANCE.
L’intesa, spiega l'ANCE, presenta una significativa articolazione di finalità e "giunge in un momento in cui si manifestano primi miglioramenti in un comparto che, considerata la sua centralità nell’economia nazionale, ha attraversato la crisi decennale con inevitabili difficoltà".
> Sismabonus ed ecobonus - guida ANCE agli incentivi fiscali
Nello specifico, oltre al tavolo di dialogo permanente, l'accordo individua una serie di azioni da portare avanti:
- costituzione di tavoli regionali per affrontare tematiche legate allo sviluppo del settore su base territoriale;
- prosecuzione della "positiva esperienza di collaborazione" in materia di sviluppo del partenariato pubblico in Italia;
- semplificazione dell’accesso alle coperture del Fondo di Garanzia per le PMI per le imprese edili;
- studio di modalità innovative per la valorizzazione, a livello nazionale e territoriale, degli asset immobiliari di proprietà delle banche o a garanzia di crediti deteriorati delle stesse;
- definizione di linee guida condivise per individuare soluzioni extragiudiziali per le posizioni non performing delle imprese di costruzioni;
- richiesta di interventi normativi e fiscali e di semplificazione legislativa tesi a consolidare i segnali di ripresa nel settore delle costruzioni.
> Edilizia - ANCE, ripensare il Codice Appalti e potenziare incentivi
o