Commercio: UE, il punto sui negoziati con Australia e Nuova Zelanda

 

Australia and NZ - Photo credit © Adrian van Leen for openphoto.netLa Commissione europea ha pubblicato i report sul primo ciclo di negoziati con l'Australia e la Nuova Zelanda in vista della sigla di due accordi commerciali. Bruxelles ha, inoltre, reso disponibili i documenti con le proposte testuali riguardanti diversi ambiti affrontati finora in sede di colloqui bilaterali.

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UE-Australia

I funzionari europei e australiani si sono incontrati a Bruxelles dal 2 al 6 luglio 2018 per il primo ciclo di negoziati commerciali. Le discussioni, fa sapere la Commissione, si sono svolte in un "clima molto positivo e costruttivo" con un impegno condiviso a negoziare un accordo ambizioso e globale. Si sono incontrati nei giorni di trattative 17 gruppi di lavoro, che hanno affrontato quasi tutti i capitoli del futuro accordo commerciale.

Per ogni ambito, i negoziatori hanno presentato i propri approcci, nella maggior parte dei casi già sulla base di proposte testuali. Su alcuni temi di discussione sarà necessario un follow-up, tramite videoconferenza o simili, prima del prossimo round.

I gruppi di lavoro hanno affrontato i temi connessi a:

  • Scambio di merci,
  • Regole di origine,
  • Dogane e facilitazione del commercio,
  • Antifrode alle dogane e assistenza amministrativa reciproca in materia doganale,
  • Rimedi commerciali,
  • Barriere tecniche al commercio,
  • Misure sanitarie e fitosanitarie,
  • Commercio di servizi e investimenti,
  • Appalti pubblici,
  • Diritti di proprietà intellettuale (incluse le indicazioni geografiche),
  • Concorrenza,
  • Piccole e medie imprese (PMI),
  • Commercio e sviluppo sostenibile,
  • Energia e materie prime,
  • Trasparenza, 
  • Buone pratiche normative,
  • Risoluzione delle controversie.

Il prossimo giro di negoziati è previsto per novembre in Australia.

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L'UE, va ricordato, è il secondo partner commerciale dell'Australia. Gli scambi di merci tra le due aree sono aumentati costantemente negli ultimi anni, raggiungendo quasi i 48 miliardi di euro nel 2017. A questi si aggiungono gli scambi di servizi, che valgono altri 27 miliardi di euro.

Secondo una valutazione d'impatto pubblicata dall'Esecutivo UE, con un accordo commerciale ambizioso lo scambio di beni e servizi tra i due partner potrebbe aumentare di circa un terzo.

> Consulta il report completo e le proposte testuali UE

UE-Nuova Zelanda

Il primo round di negoziati in vista di un accordo di libero scambio tra l'Unione europea e la Nuova Zelanda si è tenuto dal 16 al 20 luglio 2018, anche in questo caso a Bruxelles. Le discussioni hanno riguardato tutti i capitoli da includere nella futura intesa, tranne i rimedi commerciali e le disposizioni finali.  

I negoziatori, fa sapere la Commissione, hanno mostrato un "elevato grado di convergenza di vedute" nella maggior parte dei settori oggetto di trattativa. 

I gruppi di lavoro si sono in particolare concentrati su:

  • Scambio di merci,
  • Regole di origine,
  • Dogane e facilitazione del commercio,
  • Barriere tecniche al commercio,
  • Misure sanitarie e fitosanitarie,
  • Commercio di servizi,
  • Commercio digitale,
  • Investimenti e movimenti di capitali,
  • Diritti di proprietà intellettuale,
  • Appalti pubblici,
  • Imprese statali,
  • Sussidi,
  • PMI,
  • Commercio e sviluppo sostenibile,
  • Energia e materie prime,
  • Trasparenza e buone pratiche normative,
  • Risoluzione delle controversie.

Il prossimo round si terrà in Nuova Zelanda in autunno.

UE e Vietnam siglano accordi su commercio e protezione investimenti

L'UE è il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Il commercio di merci tra i due partner ha subito un costante incremento negli ultimi anni, fino a raggiungere quasi 8,7 miliardi di euro nel 2017.

Secondo le stime di Bruxelles, la firma di un'intesa commerciale potrebbe produrre un aumento del 47% per lo scambio di merci e del 14% per il commercio di servizi.

> Consulta il report completo e le proposte UE

Photo credit © Adrian van Leen for openphoto.net

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