Cybersecurity - progetti Horizon 2020 per una nuova rete di competenze

 

Cybersecurity UEC’è anche l’Italia tra i partner dei quattro progetti cofinanziati dal programma Horizon 2020 che contribuiranno a definire la rete europea di centri competenza per la cybersecurity, il cui lancio è atteso per il 2021.

Cybersecurity - coordinare i finanziamenti in Italia e in Europa

CONCORDIA, ECHO, SPARTA e CyberSec4Europe sono i nomi dei quattro progetti pilota, supportati dal programma Horizon 2020, con l’obiettivo di rafforzare le capacità dell’UE sul fronte della cibersicurezza.

I progetti sono di fondamentale importanza per lo sviluppo della rete europea di centri competenza per la cybersecurity, annunciata dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo Stato dell'Unione.

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Competence center per la cybersecurity in Europa

Nel dettaglio la proposta della Commissione UE prevede l'istituzione, a partire dal 2021, di un Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cibersicurezza con una rete di centri nazionali di coordinamento e una comunità delle competenze in materia di cybersecurity.

Il Centro di competenza dovrebbe agevolare e coordinare il lavoro della rete e fungere da riferimento per la comunità delle competenze, impostando l'agenda tecnologica e facilitando l'accesso alle competenze acquisite.

Il Centro europeo di competenza industriale, tecnologica e di ricerca sulla cibersicurezza costituirebbe l'organo esecutivo principale per le risorse finanziarie dell'UE dedicate alla sicurezza informatica nell'ambito dei programmi Europa digitale e Horizon Europe, previsti dal Quadro finanziario pluriennale post 2020.

Progetti pilota Horizon 2020

I progetti pilota sono stati selezionati nell’ambito del bando H2020 SU-ICT-03-2018 - per un investimento complessivo da parte dell’UE di oltre 63,5 milioni di euro - e coinvolgono oltre 160 partner tra imprese, centri di ricerca, enti pubblici e università di 26 Stati membri, tra cui l’Italia.

L’Italia è il paese con la percentuale più alta di partecipanti (14,5%), seguita da Germania (13,9%) e Francia (10,2%), ma si classifica al secondo posto, dopo la Germania, per quanto riguarda l’ammontare del budget richiesto per i progetti.

I progetti consentiranno di svolgere una serie di test dimostrativi sulla cibersicurezza in diversi ambiti, dall’eHealth alle smart cities, passando per la finanza e le telecomunicazioni.

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