Sistema elettrico: su cosa si concentrera’ la ricerca nei prossimi anni
Smart grid, fotovoltaico ad alta efficienza, sistemi di accumulo. Sono alcuni dei temi al centro del Piano triennale 2019-2021 della Ricerca di Sistema elettrico nazionale predisposto dal MISE.
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Il piano rappresenta un "pilastro del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima" ha spiegato il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa. "Per governare al meglio l’evoluzione del sistema elettrico in corso riteniamo prioritario continuare a promuovere progetti relativi a nuove architetture di rete, tenuto conto della forte necessità di rendere più flessibile il sistema elettrico nonché di assicurare la gestione in sicurezza di un sistema elettrico italiano fortemente decarbonizzato".
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Cosa prevede il piano triennale della ricerca di sistema elettrico nazionale
Il piano è uno strumento nato tra il 1999 e il 2000 per favorire le attività di ricerca nel settore migliorandone economicità, sicurezza e compatibilità ambientale. L’ultimo documento di programmazione, posto in consultazione a fine aprile, conferma la fiducia all’RSE, all’ENEA e al CNR, ritenuti gli enti che possono contribuire a valorizzare i fondi della ricerca attraverso attività orientate al raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali.
I progetti devono essere funzionali al raggiungimento degli obiettivi generali, che coincidono con quelli previsti dal Piano Energia Clima 2030, volti sia a sviluppare tecnologie di prodotto e di processo essenziali per la transizione energetica, che a favorire l'introduzione nel settore elettrico di tecnologie, sistemi e modelli organizzativi e gestionali funzionali alla transizione stessa alla sicurezza.
Per ottimizzare le risorse disponibili nell’apposito Fondo - 210 milioni di euro - e non disperderle su tanti piccoli progetti, il Ministero ha deciso di convogliare le risorse pubbliche sulle attività maggiormente utili e che possono garantire risultati più efficaci.
Su cosa si concentrera’ la ricerca nei prossimi anni
Sono ammesse attività strettamente legate e funzionali al corretto funzionamento del sistema elettrico nei suoi aspetti generali, presenti e futuri; attività volte a creare una base conoscitiva utilizzabile per successive attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale; attività volte a esplorare nuovi temi e ipotesi scientifiche, per lo sviluppo di tecnologie radicalmente innovative.
Le attività verranno realizzate attraverso gli accordi di programma stipulati dal MISE con soggetti pubblici o organismi a prevalente partecipazione pubblica e mediante le procedure concorsuali per la selezione dei progetti di ricerca non compresi negli accordi di programma.
Il ruolo centrale delle Smart Grid
Tra i temi prioritari vi è indubbiamente quello delle smart grid. In questi anni RSE ha svolto un lavoro importante che ha contribuito in maniera significativa al consolidamento di una leadership italiana sulle smart grid universalmente riconosciuta a livello internazionale.
Le smart grid saranno l’asse portante del futuro sistema energetico a bassa o nulla emissione di CO2. Permetteranno di sfruttare enormi volumi di energia rinnovabile e di integrare nel sistema anche gli accumuli e i veicoli elettrici, continuando a garantire l’adeguatezza del sistema energetico. La loro diffusione, inoltre, offre l’opportunità di aumentare la competitività e di rafforzare la leadership tecnologica in alcuni settori industriali, quali l’industria elettrica ed elettronica, costituita principalmente da piccole e medie imprese, in cui il sistema nazionale eccelle.
Sistemi di accumulo
Un altro tema su cui la ricerca di sistema punta molto è la piena ed efficace integrazione delle fonti rinnovabili nelle reti, al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra a livello globale.
Considerata la tipicità delle fonti rinnovabili e il loro crescente ruolo nei sistemi energetici, bisogna essere in grado di gestire efficientemente le fluttuazioni dell’energia immessa, ma al contempo sviluppare l'integrazione di nuove soluzioni nel sistema esistente con anche soluzioni innovative per l’accumulo di energia.
La ricerca di sistema punta molto sui sistemi di accumulo visto anche il grande interesse e i diversi progetti attualmente in fase di realizzazione o di esercizio. Le batterie assumono un ruolo determinante per l’accumulo di energia prodotta da fonti rinnovabili che, come sappiamo, non è programmabile. Con le batterie ad alta capacità di accumulo, i veicoli elettrici diventano un vero e proprio deposito di energia che può essere utilizzato in caso di mancanza di energia elettrica.
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