Finanza sostenibile: Bruxelles cerca opinioni sulla tassonomia UE
C’è tempo fino a metà settembre per partecipare alla consultazione lanciata dalla Commissione europea sulla cosiddetta tassonomia, il framework di riferimento per definire cosa intende per investimenti sostenibili.
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Dopo la presentazione, a metà giugno, dei documenti messi a punto dagli esperti arruolati dalla Commissione europea per definire quali attività possono considerarsi sostenibili, Bruxelles cerca opinioni sul tema.
A cosa serve una tassonomia europea?
Nel documento gli esperti provano a definire una tassonomia europea in grado di fornire agli investitori un quadro di riferimento chiaro e univoco di quali attività possono considerarsi sostenibili.
Un framework ispirato alle classificazioni statistiche esistenti e pensato per orientare gli investimenti su quelle attività che possono essere definite realmente sostenibili.
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Un documento nato da mesi di lavoro, al termine del quale il gruppo di esperti europei ha passato in rassegna le attività di un ampio ventaglio di settori, inclusi energia, trasporti, agricoltura, manifattura, ICT e commercio, identificando le attività a zero emissioni o in transizione verso un sistema low-carbon.
Il rapporto messo a punto dagli esperti contiene:
- criteri di screening tecnici per 67 attività in 8 settori che possono dare un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici;
- una metodologia ed esempi pratici per valutare il contributo sostanziale all'adattamento ai cambiamenti climatici;
- guida e case studies per gli investitori che si preparano ad utilizzare la tassonomia.
La consultazione è aperta alle indicazioni e ai punti di vista degli stakeholder, fino al 13 settembre.
> Consultazione sulla tassonomia UE per la finanza sostenibile
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