CDP-Anfir: accordo per la crescita e lo sviluppo delle PMI italiane
Siglato un protocollo d’intesa tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Associazione nazionale delle finanziarie (Anfir) – che riunisce le 19 finanziarie regionali italiane - finalizzato a favorire la crescita dimensionale e la competitività, anche internazionale, delle piccole e medie imprese italiane.
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Grazie alla condivisione di competenze, know-how e best practice, CDP e Anfir si impegneranno a strutturare prodotti finanziari, in una prospettiva rivolta anche ai nuovi scenari che si stanno delineando per la gestione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei nella nuova programmazione 2021-2027.
Questo nuovo accordo rappresenta un’occasione per:
- estendere a tutte le aree servite dalle diverse finanziarie, i progetti e le iniziative nell’ambito del credito agevolato e del sistema regionale di garanzia;
- facilitare la possibilità per le imprese locali di accedere a strumenti di finanza alternativa, come i minibond e i “basket bond”, e alle potenziali opportunità di co-investimento nel private capital.
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In che cosa consiste l’accordo CDP-Anfir?
La partnership con Anfir si inserisce nel solco del piano industriale di CDP, che punta a mobilitare nel triennio 2019-2021 fino a 83 miliardi di euro di risorse a supporto delle imprese italiane, attraverso la creazione di un’offerta di gruppo integrata e la semplificazione dei canali di accesso. L’obiettivo è di ampliare il numero di aziende sostenute, con un target di 60mila imprese nell’arco di piano, con un focus crescente sulle PMI.
In piena logica di complementarietà, da un lato Anfir favorirà l’attività di indirizzo, impulso e coordinamento utile alla definizione delle possibili modalità di realizzazione delle iniziative e delle relative coperture finanziarie per ciascuna finanziaria. Dall’altro CDP coprirà i ruoli di finanziatore, garante, investitore, a seconda della struttura dell’intervento e dello schema operativo individuato.
La missione istituzionale di CDP prevede il sostegno agli investimenti in innovazione e sviluppo delle imprese e la facilitazione della loro capacità di accesso al credito, anche attraverso canali di finanziamento alternativi a quelli standard, da raggiungere mediante la cooperazione con istituzioni finanziarie e operatori presenti sul territorio. In questa direzione vanno le recenti iniziative attuate nell’ambito della finanza agevolata, attraverso il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI) e il rilascio di garanzie innovative di risk sharing, volte a supportare l’operatività di Fondi nazionali e regionali di garanzia, anche in collaborazione con il sistema dei Confidi.
“Dopo le positive esperienze con le singole finanziarie regionali, questo protocollo potrà fare da volano per il lancio di ulteriori iniziative sistemiche a supporto dell’accesso al credito da parte delle imprese italiane, anche attraverso strumenti di finanza alternativa”, ha dichiarato Nunzio Tartaglia, Responsabile divisione CDP Imprese.
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