I farmaci prodotti dalle alghe potrebbero essere efficaci come i tradizionali
Un gran numero di cosiddetti farmaci biologici, costituiti da proteine piuttosto che da molecole di piccole dimensioni, sono prodotti da batteri, lieviti o colture di cellule di mammifero. Le cellule producono proteine che vengono elaborate e trasformate in terapie ad esempio per il cancro, per la sclerosi multipla e il diabete.
Tali metodi tuttavia sono costosi da creare e da mantenere, in termini di sostanze nutritive e di quantità di energia, ma anche perché la creazione di strutture e impianti sterili è molto onerosa.
Le proteine complesse che vengono prodotte in colture di cellule di mammiferi, come il potente farmaco per la sclerosi multipla Tysabri, attualmente hanno un costo stimato di circa 150 dollari per ogni grammo di proteina.
Le alghe invece, poiché crescono velocemente e con costi sostenuti,potrebbero essere un sostituto efficace e vantaggioso.
Stephen Mayfield e alcuni suoi colleghi hanno esaminato la versatilità dell’alga verde Chlamydomonas reinhardtii, al fine di stabilire se abbia la possibilità di agire come una fabbrica di droga robusta.
Essi hanno inserito geni per la produzione di sette diverse proteine terapeutiche attualmente in corso in lieviti, batteri e cellule di mammiferi, incluso l'interferone (per la sclerosi multipla) e la proinsulina (per il diabete). Di queste sette, le alghe hanno prodotto quattro proteine a livelli sufficientemente elevati per l’uso commerciale e in forme identiche a quelle prodotte dai sistemi di cellule batteriche e di mammifero.
Infatti tutti i cloroplasti delle alghe-proteine espresse sono solubili e hanno dimostrato un’attività biologica paragonabile a quella delle stesse proteine espresse utilizzando piattaforme di produzione tradizionali. Il tasso di successo, i livelli di espressione, e bioattività raggiunti dimostrano l'utilità di Chlamydomonas reinhardtii come piattaforma per la produzione di proteine terapeutiche umane.
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