Bruxelles avvia consultazione su revisione aiuti di Stato regionali
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica con la quale invita a presentare osservazioni sul progetto di revisione degli aiuti di Stato a finalità regionale.
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Gli attuali orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, che avrebbero dovuto scadere a fine anno, sono stati prorogati fino alla fine del 2021, mentre i nuovi saranno adottati all'inizio dell'anno prossimo, in modo da dare agli Stati membri il tempo per prepararsi alle nuove regole che entreranno in vigore nel 2022.
Nello specifico le linee guida sono in fase di revisione nel contesto del "controllo dell'adeguatezza" della Commissione relativo al pacchetto per la modernizzazione degli aiuti di Stato del 2012, il cui obiettivo è valutare se le norme attuali sono ancora adeguate allo scopo.
"Gli aiuti a finalità regionale sono uno strumento importante per stimolare lo sviluppo regionale e sostenere la duplice transizione verso un'economia verde e digitale", ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.
Consultazione UE aiuti di Stato regionali
Negli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, la Commissione UE definisce le condizioni alle quali gli aiuti a finalità regionale possono essere ritenuti compatibili con il mercato interno e stabilisce i criteri per identificare le zone che soddisfano i requisiti del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
Le linee guida contengono, quindi, anche norme in base alle quali gli Stati membri possono elaborare le mappe degli aiuti regionali per individuare le aree geografiche in cui le imprese possono beneficiare di aiuti di Stato a finalità regionale (zone assistite) e a quale livello (intensità dell'aiuto).
Il progetto di orientamenti incorpora le nuove priorità politiche: Green Deal, strategia industriale e digitale. Ad esempio, considerato il cospicuo fabbisogno di investimenti che la duplice transizione presuppone e per consentire alle regioni di riprendersi dagli effetti economici dell'epidemia di coronavirus, Bruxelles propone di aumentare le intensità massime degli aiuti con l'introduzione di ulteriori incentivi per gli investimenti privati nelle regioni più svantaggiate, garantendo nel contempo parità di condizioni tra gli Stati membri.
Inoltre, la Commissione UE propone ulteriori semplificazioni procedurali per gli aiuti di Stato alle aree di transizione giusta che gli Stati membri stanno definendo.
Gli stakeholder potranno esprimersi fino al 30 settembre 2020.
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