Idrogeno: Bruxelles pensa a acquisti congiunti, come per il gas, e al ricorso ai green bond

La Commissione europea è pronta ad aumentare i finanziamenti dedicati all’idrogeno green per sostenere maggiormente la produzione industriale in tutti i passaggi della catena del valore. Tra le ipotesi emerse nel corso del primo Clean Transition Dialogue, il possibile ricorso a green bond e ad acquisti congiunti di idrogeno verde.

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I dialoghi con i rappresentanti dell’industria coinvolta nella transizione green erano stati annunciati dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen qualche mese fa, nel corso del suo discorso sullo stato dell’Unione. Il primo di questi dialoghi si è tenuto il 10 ottobre e il mirino ha puntato sull’idrogeno, con la numero uno dell’Esecutivo UE e il vicepresidente Maroš Šefčovič impegnati in incontri con i rappresentanti dell’intera catena del valore dell’idrogeno.

“Abbiamo regole chiare per dare prevedibilità. Abbiamo investimenti pubblici da ampliare e accelerare. Abbiamo accordi internazionali per costruire un mercato globale dell’idrogeno. E la risposta del settore privato è stata travolgente”, ha dichiarato von der Leyen in apertura del Clean Transition Dialogue on Hydrogen.

Tra le misure adottate finora da Bruxelles e ricordate dalla presidente della Commissione figura il lancio della prima asta per l’idrogeno rinnovabile, da 800 milioni di euro, che si aprirà il 23 novembre. Un sistema, ha sottolineato, che “premierà le aziende più innovative e competitive, che riescono a produrre idrogeno al minor costo”. 

Guardando oltre, la numero uno dell’Esecutivo europeo ha proposto di estendere la piattaforma di acquisti congiunti all’idrogeno verde. Si tratta di uno strumento, lo ricordiamo, usato solo per il gas e introdotto nel pieno della crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina e che la Commissione vorrebbe rendere strutturale.

Delle prossime mosse che l’UE potrebbe fare per sostenere l’industria dell’idrogeno ha parlato anche Šefčovič.

“Stiamo mobilitando un sostegno finanziario senza precedenti per l’idrogeno. Stiamo discutendo di come possano essere d’aiuto la Banca dell’idrogeno, il Fondo per l’innovazione, il Fondo per la ripresa e la resilienza, i fondi di coesione e il Meccanismo per collegare l’Europa”, ha spiegato il vicepresidente della Commissione europea.

Ma è quel che ha aggiunto subito dopo che merita di essere sottolineato: “Anche i green bond potrebbero essere uno strumento e dovremmo considerare di includerli nei nostri sforzi”.

Maggiori dettagli potrebbero emergere tra un mese, quando si terrà il prossimo appuntamento del Clean Transition Dialogue on Hydrogen, nel corso della European Hydrogen Week. 

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