Dps: rapporto sulle politiche di sviluppo 2012, in calo gli aiuti alle imprese
In flessione, tra il 2010 e il 2011, i trasferimenti in conto capitale alle imprese private: è quanto risulta dal 'Rapporto 2012 sulle politiche nazionali e di sviluppo nei conti pubblici territoriali', cioè l'analisi annuale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica delle diverse componenti della spesa in Italia e nel Mezzogiorno.
Il decremento degli incentivi in conto capitale alle imprese è riconducibile, secondo il rapporto, esclusivamente alla contrazione dei contributi alle imprese private, passati dai 15 miliardi e 716 milioni di euro del 2010 ai 10 miliardi e 877 milioni di euro nel 2011; nello stesso periodo i trasferimenti alle imprese pubbliche sono infatti cresciuti del 34%, in particolare nei confronti delle Ferrovie dello Stato, di Poste Italiane, degli Enti per l’edilizia residenziale, e, in misura residuale, di altri enti.
Per quanto riguarda i sistemi di incentivazione alle imprese private, nel 2011 i contributi da parte delle Amministrazioni regionali sono stati erogati soprattutto a valere su programmi dei Fondi comunitari e in strumenti finanziati dai fondi FAS, quali Accordi di Programma Quadro, Intese Istituzionali di Programma, Patti Territoriali e Contratti d’area.
Sui contributi statali hanno pesato, invece, le politiche di taglio della spesa pubblica. Ne sono esempi:
- la contrazione dei crediti d’imposta, passati dai 3 miliardi e 459 milioni di euro del 2010 ai 930 milioni di euro del 2011,
- la riduzione degli incentivi per attività di ricerca e sviluppo, principalmente alimentati dal Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica, diminuiti da 0,5 a 0,4 miliardi di euro nel periodo considerato.
In crescita solo le agevolazioni al settore aeronautico, che dagli oltre 0,8 miliardi del 2006 sono arrivate a più di 1,9 miliardi nel 2011.
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Rapporto 2012 sulle politiche nazionali e di sviluppo nei conti pubblici territoriali
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