Bonus tv, l'agevolazione per adeguarsi all'arrivo del segnale HD
Con la partenza dall'8 marzo dello switch-off di tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali nel nuovo standard di trasmissione Mpeg4, acquista sempre più valore il bonus rottamazione Tv: la misura che, insieme al bonus decoder, agevola la transizione verso il nuovo digitale terrestre.
Come funziona il bonus tv e decoder
Prosegue il percorso verso la 'Nuova Tv digitale' che in questa fase della roadmap prevede l’attivazione della codifica Mpeg4 e la dismissione della codifica Mpeg2 per la trasmissione televisiva digitale terrestre: questa tappa rappresenta una fase intermedia in vista della futura applicazione dello standard Dvb-T2 di ultima generazione, che dovrebbe partire dal 1° luglio 2023.
In sostanza, dall’8 marzo tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali saranno visibili in alta qualità e i cittadini dovranno risintonizzare la propria tv o il decoder per continuare a guardare i programmi preferiti.
Se in seguito a questa operazione i dispositivi non risultassero abilitati a ricevere il segnale con la nuova tecnologia sarà necessario sostituirli. È qui che entra in gioco, oltre al bonus tv e decoder, il bonus rottamazione tv: un'agevolazione finalizzata a favorire l'acquisto di nuovi apparecchi televisivi e la contestuale rottamazione di quelli obsoleti, attraverso un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici.
Cos'è e come funziona il bonus rottamazione tv
Definito dal decreto MISE del 5 luglio pubblicato in Gazzetta ufficiale il 7 agosto scorso, il bonus rottamazione tv è un incentivo per sostituire i vecchi apparecchi televisivi in vista dell'arrivo dei nuovi standard di trasmissione Dvb-T2 HEVC MAIN 10.
Il bonus tv si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 e acquistando un nuovo apparecchio, rientrante nell’elenco del MISE delle apparecchiature idonee.
L'obiettivo del bonus rottamazione tv, infatti, è quello di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento.
Il bonus arriva fino a un massimo di 100 euro e si traduce in uno sconto del 20% sul prezzo finale di acquisto del nuovo televisore, comprensivo di Iva.
L'agevolazione è cumulabile con il bonus tv e decoder, previsto dal decreto interministeriale del 18 ottobre 2019, ossia l'incentivo per l’acquisto di un televisore o di un decoder in linea con i nuovi standard televisivi (l’importo è però ridotto a 30 euro o al minore valore pari al prezzo di vendita se inferiore).
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus tv
L’incentivo per la rottamazione è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di ISEE, a differenza del bonus tv e decoder destinato esclusivamente ai cittadini appartenenti ad un nucleo familiare con un ISEE non superiore ai 20mila euro.
L’agevolazione è comunque legata al nucleo familiare in quanto è concesso un solo bonus per l’acquisto di un televisore a famiglia. Per usufruire del contributo è necessario essere in possesso di 3 requisiti:
- la residenza in Italia,
- il pagamento in regola del canone Rai,
- la rottamazione di un televisore.
Per quest’ultimo requisito si intende la rottamazione di un apparecchio acquistato prima del dicembre 2018 e non compatibile con i nuovi standard di trasmissione.
Questa attività può essere svolta secondo due diverse modalità. La prima è più semplice e prevede che la rottamazione avvenga in sede di acquisto del nuovo televisore, consegnando il vecchio al rivenditore e ottenendo il bonus fino al 20% del costo comprensivo di Iva. Sarà poi lo stesso rivenditore a smaltire il vecchio apparecchio e a riscattare tramite compensazione il credito fiscale pari allo sconto effettuato al cliente.
Più complessa la seconda modalità, che prevede che il cliente possa smaltire da solo il vecchio apparecchio in una discarica autorizzata. In questo caso un modulo certificherà l’avvenuta rottamazione in discarica, specificando che il titolare è in regola con il pagamento del canone Rai e che è stato rottamato un televisore non conforme ai nuovi standard. Il modulo controfirmato sarà necessario, insieme al documento di identità, per richiedere al rivenditore lo sconto sul prezzo di acquisto di un nuovo apparecchio.
Indipendentemente dal tipo di rottamazione, i dati relativi all’acquirente verranno inseriti su una piattaforma telematica per accertare l’esistenza dei requisiti da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere il bonus rottamazione tv 2022
Dal 23 agosto scorso i cittadini hanno potuto richiedere il bonus rottamazione tv per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/HEVC MAIN 10.
Sempre a partire dalla stessa data, i rivenditori di apparecchi televisivi hanno potuto utilizzare la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per ricevere l’autorizzazione al rilascio del bonus rottamazione TV.
Inoltre con risoluzione n. 55/E del 23 agosto, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 6927, per consentire l’utilizzo in compensazione - tramite il modello F24 - del credito d’imposta per il recupero degli sconti praticati dai rivenditori agli utenti finali per l’acquisto di nuovo apparecchio televisivo.
Lo stanziamento complessivo previsto per il fondo unico del bonus rottamazione tv e bonus tv e decoder è pari a circa 250 milioni di euro. L’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate.
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