Fondo sviluppo sostenibile in Gazzetta: cosa finanzia il programma di attivita' 2024/2026

 

Foto di Alexas Fotos da PexelsSvelato il programma di attività del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile, per le annualità 2024/2026. Ad approvare il programma, pubblicato  nella Gazzetta del 19 dicembre, è stato il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) con la delibera del 7 novembre 2024. A disposizione oltre 10,5 milioni. 

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Il programma di utilizzazione del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile, istituito a partire dal 2023, supporta l’attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

Il Comitato che si occupa di approvare il programma del Fondo, il CIPESS (ex CIPE - Comitato interministeriale per la programmazione economica) è l’organo che dal 2021 coordina le politiche economiche per adeguarle al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.

Cos’è la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

Approvata per la prima volta nel 2017 dall’allora CIPE, la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS) è stata revisionata nel 2022 e approvata nella sua versione aggiornata con Delibera CITE (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) del 18 settembre 2023. Un aggiornamento a cadenza triennale è infatti previsto dal D.lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), che allora si riferiva alla “Strategia d'azione ambientale per  lo sviluppo sostenibile in Italia  2002-2010”, antenata dell’attuale Strategia.

La SNSvS rappresenta il quadro di riferimento nazionale per i processi di pianificazione, programmazione e valutazione di tipo ambientale e territoriale. In questo contesto, le Regioni devono dotarsi di strategie regionali coerenti e che contribuiscano alla Strategia, garantendo un monitoraggio integrato. Pertanto, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) collabora con i territori (Regioni, province autonome, città metropolitane e enti locali) nella declinazione territoriale della Strategia e nella definizione delle strategie di sostenibilità ai diversi livelli. 

La SNSvS segue i 4 principi guida dell’Agenda 2030 (integrazione, universalità, trasformazione e inclusione) ed è suddivisa in due sezioni:

  • la sezione “5 P”, che descrive gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Italia, organizzati sulla base delle 5 P dell’Agenda 2030: persone, pianeta, prosperità, pace, partnership;
  • la sezione “Vettori di sostenibilità”, elementi necessari e condizioni abilitanti per la realizzazione degli SDgs a livello nazionale e territoriale. I tre vettori sono: la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile, la cultura per la sostenibilità, la partecipazione per lo sviluppo sostenibile. 

Nell’ambito della sezione “5 P”, la Strategia prevede la definizione di “valori obiettivo” che sono misurati annualmente attraverso una serie di indicatori: 55 di “primo livello”, che costituiscono il nucleo comune per tutte le amministrazioni centrali e territoriali; altri 190, di “secondo livello”, che garantiscono il monitoraggio complessivo degli obiettivi posti. La loro finalità è di conferire quanta più concretezza possibile al percorso, grazie all’associazione che la Strategia istituisce tra ciascun indicatore e obiettivi specifici da raggiungere. 

Parte integrante della Strategia sono anche i suoi due allegati, il Programma di Azione Nazionale per la Coerenza delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile e il Regolamento del Forum per lo sviluppo sostenibile

Il programma 2024/2026 del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile

Il programma 2024/2025 di utilizzazione del Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile approvato con delibera CIPESS n. 75/2024, in linea con i programmi approvati negli anni precedenti, si pone a supporto dell’attività svolta dal MASE per l’attuazione della SNSvS, agendo sulle tre principali direttrici di azione delineate dai Vettori di sostenibilità e con una particolare attenzione alla loro territorializzazione. 

Al Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile, gestito dal MASE, sono destinate per le annualità 2024/2026 risorse complessive pari a 10.514.763 euro, che vengono erogate tramite la partecipazione a bandi pubblicati dal MASE (qui è disponibile l’ultimo avviso del Ministero). 

Le risorse per il programma 2024/2026 sono così suddivise:

  • 500.000 euro in conto residui del 2023;
  • 2.004.921 euro per il 2024;
  • 4.004.921 per il 2025;
  • 4.004.921 per il 2026. 

Entrando nel dettaglio della programmazione e osservando la ripartizione delle risorse tra le diverse aree di intervento, è possibile notare anzitutto che al Vettore di sostenibilità “Cultura per la sostenibilità” vanno 4.009.842 euro, attraverso l’implementazione di due attività:

  • la pubblicazione di un avviso pubblico per la realizzazione di eventi, iniziative e networking in attuazione della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, i cui destinatari ed enti collaboratori sono imprese ed enti no-profit (associazioni, fondazioni, università ed enti di ricerca). A questa attività spettano 2.000.000 euro;
  • la stipula di un accordo di collaborazione a supporto del servizio civile universale ambientale per l’attuazione della SNSvS, i cui diretti interessati sono il Dipartimento per le Politiche Giovanili e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. A questa seconda attività vanno 2.009.842 euro.

Un’altra area di intervento, che riceverà complessivamente 6.504.921 euro, riguarda attività trasversali a supporto dell’attuazione di tutti i Vettori di sostenibilità, da implementare attraverso le seguenti attività:

  • la pubblicazione di un avviso pubblico per realizzare attività a supporto dei processi di finanza sostenibile per le imprese come contributo all’attuazione della SNSvS, i cui destinatari ed enti collaboratori sono le imprese e le organizzazioni, in sinergia con il Tavolo sulla Finanza Sostenibile del MEF). A questa attività vanno 3.004.921 euro;
  • attività a supporto della partecipazione ai processi europei e internazionali in attuazione dell’Agenda 2030 e della sua territorializzazione (“localising the SDGs”), inclusi i relativi processi di revisione volontaria (Voluntary National Review 2026). Gli stakeholder coinvolti da questa attività sono UN Habitat, altre organizzazioni e istituzioni di livello onusiano, europeo e nazionale. La dotazione prevista ammonta a 3.500.000 euro. 

Nella delibera di approvazione del programma viene sottolineato che tutte le attività saranno realizzate nei limiti delle risorse annuali disponibili del Fondo. Una volta avviate le iniziative, spetta al MASE di verificarne la corretta e tempestiva attuazione, per poi esprimere una valutazione dei risultati conseguiti dai programmi annuali. Il Ministero ha infine il compito di riferire al CIPESS in merito alle attività realizzate attraverso la pubblicazione di relazioni annuali specifiche.

Delibera n. 75/2024, GU Serie Generale n. 297 del 19-12-2024

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