Dalla PAC al Recovery, tutte le risorse in arrivo per l'agricoltura
Il ministro Patuanelli fa il punto sui finanziamenti destinati alla filiera agrifood. Ai 51,5 miliardi di risorse della PAC e del relativo cofinanziamento nazionale si aggiungono i 5,9 miliardi dedicati al settore dal PNRR e dal Fondo complementare, oltre all'accesso a misure orizzontali come il Piano Transizione 4.0.
Agricoltura: verso il Piano strategico nazionale PAC
In audizione in commissione Agricoltura alla Camera Patuanelli risponde alle critiche sul taglio dei fondi destinati alla Politica agricola comune nel settennato 2021-2027 rispetto alla PAC 2014-2020.
E' vero che c'è una riduzione dei fondi PAC, decisa quando a luglio dello scorso anno nella definizione dell'accordo su Next Generation EU sono stati rivisti anche gli importi destinati a tutte le altre politiche europee nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale, sottolinea il ministro delle Politiche agricole, ma è anche vero che ci sono ampie risorse per il settore sia nel Recovery Plan che nel Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I fondi PAC destinati all'Italia
In dettaglio, spiega il ministro, nell'ambito della Politica agricola comune, per ogni annualità fino al 2027 sono previsti:
- 3 miliardi e 628,5 milioni di euro per i pagamenti diretti
- 323,9 milioni per l'OCM Vino
- 5,2 milioni per l'OCM Miele
- 34,6 milioni per l'OCM Olio d'oliva
- 250 milioni per l'OCM Ortofrutta.
Fronte FEASR, la prima annualità vale 1 miliardo e 648,6 milioni, mentre per le annualità successive le risorse ammontano a un miliardo e 349 milioni; per le prime due annualità sono previste integrazioni alle risorse QFP a titolo di Next Generation UE, pari rispettivamente a 269 milioni e a 641 milioni di euro.
In tutto i fondi europei ammontano a 40 miliardi e 354 milioni di euro, cui si aggiungono 11 miliardi di cofinanziamento nazionale, per un totale di circa 51,5 miliardi di risorse PAC per il settennato in corso.
I finanziamenti per l'agricoltura nel Recovery e nel Fondone
A compensare in buona parte la differenza di 6,2 miliardi della dotazione PAC 2021-27 rispetto alla programmazione 2014-2020 intervengono le risorse del PNRR e del Fondone. In tutto 5,9 miliardi di euro, ricorda Patuanelli, destinati a progettualità specifiche per la filiera agroalimentare.
Nel dettaglio, fronte Recovery ci sono 2,8 miliardi per i contributi a fondo perduto per la meccanizzazione (500 milioni), il potenziamento della logistica dei settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo (800 milioni) e il progetto Parco agrisolare per l'installazione di pannelli fotovoltaici senza consumo di suolo (1,5 miliardi).
Al Fondo complementare è invece demandato il finanziamento dei contratti di filiera e di distretto, a valere su un budget di 1,2 miliardi di euro.
Al quadro vanno poi aggiunti circa 2 miliardi per progettualità prevalentemente legate al settore agricolo, in particolare i progetti per l'efficienza e la resilienza dei bacini irrigui e per il biogas e il biometano.
Infine, nel PNRR ci sono misure orizzontali cui hanno accesso anche le imprese della filiera agroalimentare, a cominciare dai crediti di imposta del Piano Transizione 4.0 che incentivano sia gli investimenti in beni strumentali che quelli in ricerca e sviluppo e in formazione.
Per approfondire: i finanziamenti per l'agricoltura sostenibile nel Recovery Plan