Via al Regolamento UE contro le sovvenzioni estere distorsive
Da oggi entra in vigore il Regolamento sulle sovvenzioni estere distorsive, lo strumento varato per evitare che gli aiuti dati da un Paese terzo a imprese che operano nel mercato comunitario causino una concorrenza sleale per le aziende europee.
Le mosse di Bruxelles per difendere gli interessi europei nel mondo globalizzato
L’entrata in vigore il 12 luglio 2023 del Foreign Subsidies Regulation (FSR) era stata prevista già da mesi e arriva all’indomani dell’approvazione, da parte della Commissione, del Regolamento di attuazione del FSR, cioè degli aspetti attuativi (pratici e procedurali) del FSR relativi ai moduli di notifica (per le concentrazioni e le procedure di appalto pubblico, le norme sulle modalità di calcolo dei termini, le norme sull'accesso al fascicolo e i diritti delle parti).
Che cos’è il Regolamento sulle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno?
Presentato per la prima volta il 5 maggio 2021 dalla Commissione, il Regolamento funge da strumento per garantire condizioni di parità per tutte le imprese operanti nel mercato unico che beneficiano del sostegno di uno Stato membro dell'UE o di un paese terzo.
Il Regolamento, infatti, “stabilisce le norme procedurali per indagare su tali sovvenzioni nel contesto di concentrazioni di grande portata e di offerte in procedure di appalto pubblico di elevata entità”, spiegano da Bruxelles.
Come già accennato, finora le sole sovvenzioni statali soggette al rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato erano quelle che riguardavano i Paesi membri, mentre non esisteva nessuno strumento UE capace di controllare analoghe sovvenzioni concesse, però, da Paesi terzi.
Adesso invece con l’approvazione del Regolamento, la Commissione potrà esaminare le attività economiche che beneficiano di sovvenzioni da parte di Paesi terzi sul mercato interno.
Entrando più nel dettaglio, il nuovo strumento varato da Bruxelles offre alla Commissione tre strumenti per indagare sui contributi finanziari concessi da un'autorità pubblica di un Paese terzo:
- due strumenti di autorizzazione preventiva, volti a garantire parità di condizioni per le fusioni più importanti e le offerte nelle procedure di appalto pubblico su larga scala;
- uno strumento generale di indagine di mercato per esaminare tutte le altre situazioni di mercato nonché le fusioni e le procedure di appalto pubblico di valore inferiore.
D’ora in avanti, quindi, nel caso di fusioni e acquisizioni in cui una delle parti interessate abbia un fatturato nell'UE pari ad almeno 500 milioni di euro e vi sia un contributo finanziario estero pari ad almeno 50 milioni, le imprese saranno tenute a notificare alla Commissione l’operazione di merge&acquisition.
Situazione analoga nel caso di gare da almeno 250 milioni di euro. “Se un'impresa non rispetta le norme in materia di notifica - spiegano infatti da Bruxelles - la Commissione potrà infliggere ammende ed esaminare l'operazione come se fosse stata notificata”.
In linea generale, la Commissione potrà indagare sulle sovvenzioni estere che sono state concesse fino a cinque anni prima dell'entrata in vigore del Regolamento, qualora tali sovvenzioni producano distorsioni del mercato interno dopo la sua entrata in vigore.
Per quanto concerne invece le conseguenze, nel caso in cui la Commissione stabilisca l'esistenza di una sovvenzione estera e di una distorsione della concorrenza, Bruxelles effettuerà una valutazione comparata per valutare gli effetti positivi e quelli negativi prodotti dalla sovvenzione. A quel punto, qualora gli effetti negativi siano maggiori di quelli positivi, la Commissione potrà imporre “misure di riparazione, compresi rimedi strutturali e non strutturali e il rimborso della sovvenzione estera o di accettare impegni da parte delle imprese interessate al fine di porre rimedio alla distorsione causata dalla sovvenzione estera”, si legge nella nota rilasciata dal Consiglio all’indomani dell’approvazione del testo.
Il Regolamento sulle sovvenzioni estere distorsive è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il 23 dicembre 2022 ed è entrato in vigore il 12 luglio 2023, data a partire dalla quale lo strumento inizierà ad applicarsi.
Consulta il Regolamento - Gazzetta ufficiale europea n. 330 del 23.12.2023
Il Regolamento di attuazione del Foreign Subsidies Regulation
Come già accennato, oltre al testo del FSR, lo strumento prevede anche una gamba operativa, costituita dal suo Regolamento di attuazione. In seguito ad una consultazione pubblica conclusasi il 6 marzo 2023, la Commissione ha infatti adottato le norme per l'attuazione del Regolamento sulle sovvenzioni estere distorsive, cercando di rispondere alle richieste degli stakeholder di limitare l'onere amministrativo relativo alle notifiche da effettuare.
Il risultato è stato il Regolamento di attuazione adottato il 10 luglio 2023, che è strutturato nel modo seguente.
Per le concentrazioni, le società devono segnalare:
- per i contributi finanziari esteri che sono considerati dall'FSR come i più suscettibili di distorcere il mercato interno (come quelli concessi a imprese in difficoltà, quelli che facilitano direttamente una concentrazione o garanzie illimitate, noti anche come "contributi finanziari dell'articolo 5"), informazioni dettagliate su tutti i contributi finanziari di importo individuale non inferiore a 1 milione di euro, concessi ai soggetti dell'operazione negli ultimi 3 anni;
- per tutti gli altri contributi finanziari esteri, una panoramica dei contributi finanziari concessi alla/e parte/i notificante/i negli ultimi 3 anni, di importo individuale minimo di 1 milione di euro e in relazione ai soli paesi che hanno concesso alle parti dell'operazione almeno 45 milioni di euro nei 3 anni precedenti la concentrazione, fatte salve alcune eccezioni.
Per i contributi finanziari esteri nelle procedure di appalto pubblico, le aziende devono segnalare:
- per i contributi finanziari esteri, informazioni dettagliate su tutti i contributi finanziari di cui all'articolo 5 di almeno 1 milione di euro concessi individualmente alla/e parte/i notificante/i nei tre anni precedenti la notifica;
- per tutti gli altri contributi finanziari esteri, una panoramica dei contributi finanziari concessi alla/e parte/i notificante/i per un importo individuale di almeno 1 milione di euro e in relazione ai soli paesi che hanno concesso a ciascuna delle parti notificanti almeno 4 milioni di euro per paese nei 3 anni precedenti la notifica.
Inoltre, il regolamento di esecuzione fornisce norme dettagliate su:
- la procedura di notifica alla Commissione delle concentrazioni e delle partecipazioni ad appalti pubblici con contributi finanziari esteri. Ciò include i moduli di notifica per ciascuna procedura, la persona autorizzata a presentare una notifica e la data effettiva della notifica;
- il processo di indagine della Commissione, comprese le procedure che devono essere seguite dalle società per la presentazione di impegni per affrontare eventuali preoccupazioni della Commissione;
- i diritti processuali delle parti in materia di tutela delle informazioni riservate, accesso agli atti e presentazione delle osservazioni;
- il calcolo e la sospensione dei termini per l'informazione e la presentazione degli impegni;
- la trasmissione e la firma di documenti mediante notifica alle parti alla Commissione tramite mezzi digitali, se del caso.
Il FSR inizierà ad applicarsi dal 12 luglio 2023.
A partire dal 12 ottobre 2023, invece, le imprese dovranno notificare le concentrazioni e la partecipazione a procedure di appalto pubblico che comportano contributi finanziari esteri e che soddisfano le relative soglie di notifica.
Consulta il Regolamento relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno
Foto di Ylanite Koppens
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